SPE173: Qualità Sensoriale, Emotiva e Comunicativa nelle Mostre

Modulo 2: Qualità Emotiva

CENTRO STUDI HELIOS

Sommario

 

Lezione 1. Unicità ( 2 ore) 2

Lezione 2. Approccio Culturale 10

Lezione 3. Approccio Relazionale 17

Lezione 4. Apprendimento Esperienziale (2 ore) 24

Lezione 5. Intrattenimento Coinvolgimento Ludico (2 ore) 34

 

Lezione 1. Unicità ( 2 ore)

Coinvolgimento emotivo nell’Esperienza Espositiva

Un’esperienza espositiva efficace non si limita a presentare opere o reperti, ma deve essere in grado di creare connessioni emotive tra il visitatore, l’artista e le opere esposte o, nel caso di mostre dedicate al Patrimonio Culturale, con il patrimonio stesso. L’obiettivo è stimolare curiosità, riflessione e in alcuni casi, senso di appartenenza, rendendo la visita un’esperienza significativa e memorabile.

L’emozione è il ponte che collega il contenuto espositivo alla sfera personale dei visitatori. Un’esposizione capace di suscitare emozioni profonde favorisce non solo il coinvolgimento, ma anche una maggiore comprensione e interiorizzazione dei messaggi trasmessi.

Il coinvolgimento emotivo nell’esperienza espositiva è strettamente legato ad alcuni principi fondamentali, oggetto di studio del presente modulo:

  • Unicità
  • Approccio Culturale
  • Approccio Relazionale
  • Apprendimento Esperienziale
  • Intrattenimento e Coinvolgimento Ludico
  • Passione (connessione emotiva)

Maggiore è l’integrazione di questi principi, più efficace sarà l’impatto emozionale della mostra.

Unicità

Il Principio dell’Unicità

In ambito espositivo, l’unicità rappresenta uno dei pilastri fondamentali per generare un coinvolgimento autentico dei visitatori. Una mostra unica non si limita a presentare contenuti, ma offre un’esperienza irripetibile, capace di imprimersi nella memoria dei visitatori attraverso un’identità forte, distintiva e difficilmente replicabile.

L’unicità può emergere da molteplici fattori:

  • dal concept curatoriale,
  • dalla narrazione costruita intorno alle opere,
  • dalla natura del patrimonio culturale esposto,
  • dalla relazione con il luogo,
  • o dalla modalità di interazione proposta al pubblico.

Una mostra unica è capace di generare impatto emotivo, senso di scoperta e connessione personale con gli artisti, le opere o gli oggetti esposti.

Una mostra davvero unica è quella che:

  • non può essere replicata senza perdere significato,
  • valorizza il contesto e le specificità del territorio o del tema trattato,
  • crea un’esperienza esclusiva che rimane impressa come qualcosa di “vissuto” e non solo “osservato”.

Elementi di riflessione

Immagine che contiene testo, muro, schermata, arte Il contenuto generato dall'IA potrebbe non essere corretto.

Evanescenze: Opera di Rosanna Criscione

L’unicità degli artisti e delle opere: Gli artisti, per natura, offrono visioni personali e non replicabili del mondo. Ogni opera è espressione di uno stile, di una sensibilità e di un percorso individuale. Una mostra che si focalizza su uno o più artisti mette in scena non solo le loro opere, ma il loro universo creativo.

Unicità del patrimonio culturale: Ogni oggetto, simbolo o tradizione culturale possiede una storia unica, un valore identitario che lo lega a un luogo e a una comunità. Un’esposizione che riesce a mettere in luce queste connessioni permette al visitatore di vivere il patrimonio in modo autentico e memorabile.

I luoghi come fattore di unicità: Una mostra può diventare irripetibile anche grazie al contesto in cui si svolge. Ambientare un evento espositivo in luoghi storici, naturali o simbolici rafforza il legame con lo spazio e lo trasforma in parte integrante della narrazione.

Esempi operativi:

  • Mostra d’arte contemporanea in una cava dismessa, valorizzando il contrasto tra passato industriale e arte concettuale.
  • Esposizione fotografica in un chiostro medievale, dove il percorso visivo si intreccia con quello architettonico.
  • Allestimento itinerante in borghi storici, dove il patrimonio artistico locale dialoga con gli spazi pubblici della comunità.

Strategie per l’Integrazione del Principio di Unicità nelle Mostre

EUN1. Eventi Esclusivi e a Tempo Limitato: Creare esposizioni o sezioni disponibili solo per un periodo ristretto, in un contesto irripetibile (es. dentro un monumento, durante una festa popolare o una ricorrenza culturale).

EUN2. Accesso Privilegiato o Straordinario: Offrire al pubblico esperienze in spazi normalmente non accessibili (collezioni private, ambienti storici chiusi al pubblico, atelier, archivi nascosti).

EUN3. Workshop e Interazioni con Artisti o Artigiani Locali: Attivare esperienze relazionali che permettano ai visitatori di interagire con gli autori delle opere o con testimoni del patrimonio culturale.

EUN4. Mostre con Performance dal Vivo: Integrare arti performative, teatro, danza o musica dal vivo in dialogo con le opere esposte, per arricchire la dimensione temporale ed emozionale della visita.

EUN5. Narrazioni Originali e Inedite: Costruire la mostra attorno a un filo narrativo originale, non già visto, che restituisca un punto di vista nuovo sul tema o sulle opere esposte.

EUN6. Curatele Collaborative e Mostre Co-progettate

Coinvolgere comunità locali, scuole, artisti emergenti o gruppi culturali nella progettazione della mostra, rendendola frutto di una costruzione collettiva.

EUN7. Contestualizzazione Locale e Geografica: Integrare nella mostra elementi del paesaggio, dell’architettura, della storia e delle specificità del luogo per radicare l’esposizione nel suo territorio.

Ecco alcuni esempi reali in cui il legame tra la mostra e il luogo contribuisce a rendere l’esperienza unica:

“Desert X” – Coachella Valley, California

Questa biennale di arte contemporanea si svolge nel deserto della Coachella Valley, un ambiente naturale straordinario e suggestivo. Le opere d’arte installate in questo contesto sfruttano l’unicità del paesaggio desertico per creare un’esperienza che interagisce direttamente con l’ambiente circostante. Le installazioni sono specifiche del luogo, progettate per dialogare con l’ambiente naturale e cambiare aspetto a seconda delle condizioni meteorologiche, dell’illuminazione e del tempo.

California's Desert X returns with colourful and provocative installations

https://youtu.be/6QAPd-JmFQo?si=7HGsDLZm_l3OVCkL

“Monet’s Garden” – Giverny, Francia

I Giardini di Monet a Giverny, dove il famoso pittore impressionista Claude Monet creò molte delle sue opere più celebri, come la serie delle Ninfee. Visitare una mostra in questo luogo significa immergersi nello stesso ambiente che ha ispirato l’artista, offrendo un’esperienza unica legata indissolubilmente al luogo. L’esperienza di vedere le opere di Monet nei giardini che le hanno ispirate aggiunge un livello di profondità e connessione che sarebbe impossibile replicare altrove.

Claude Monet's garden at Giverny

“Inside Magritte” – Fabbrica del Vapore, Milano

La Fabbrica del Vapore, uno spazio industriale riconvertito a Milano, ospita la mostra immersiva “Inside Magritte”, che esplora il mondo surreale del pittore René Magritte. Il contesto post-industriale conferisce all’esperienza un contrasto affascinante tra il passato industriale e l’arte digitale contemporanea. La combinazione tra un luogo carico di storia e una mostra tecnologicamente avanzata rende l’esperienza unica, evidenziando il dialogo tra il passato e il futuro.

Mostra Inside Magritte Milano - Milanoguida - Visite Guidate a Mostre e Musei con Milanoguida

https://youtu.be/ormzcZmxMR0?si=TT7en2Id_qHV8Ie6

Ecco alcuni esempi di mostre temporanee che hanno integrato performance dal vivo con arti visive, musica, e altre espressioni artistiche.

MetLiveArts – The Metropolitan Museum of Art, New York

Friends of MetLiveArts: Firebirds | The Metropolitan Museum of Art

Il programma MetLiveArts è noto per combinare arti visive con musica, danza, e altre performance artistiche. Un esempio recente è stato “A Metta Prayer” di Jacolby Satterwhite, una video installazione multicanale accompagnata da una serie di performance dal vivo che hanno trasformato la Great Hall del museo.

Link al sito ufficiale:

https://www.metmuseum.org/events/programs/met-live-arts

Video di approfondimento:

https://youtu.be/fTBukrcWwO4?si=l0Q1qCT0Je7PCsos

Musée d’Orsay, Parigi

Il Musée d’Orsay ospita regolarmente mostre che integrano performance dal vivo. Un esempio è la mostra “La Musique des Couleurs” che esplora il legame tra musica e arte visiva, con concerti dal vivo che accompagnano le opere esposte.

EXPOSITION] Harriet Backer (1845-1932). La musique des couleurs - musée d' Orsay | France Musique

Link al sito del museo:

https://www.musee-orsay.fr/en/whats-on/exhibitions

https://youtu.be/JvkJbXyyKZA?si=FzTA_7ZO_Sv2H3gW

 

Lezione 2. Approccio Culturale

In una mostra – sia essa dedicata ad opere d’arte contemporanea, ad artisti emergenti, o a oggetti del patrimonio culturale – l’approccio culturale rappresenta un elemento chiave per dare profondità e significato all’esperienza espositiva.

Questo approccio non si limita a esporre oggetti o opere, ma invita a contestualizzarli culturalmente, collegandoli a un universo più ampio di riferimenti simbolici, storici, territoriali o biografici. Il visitatore, così, non si limita a osservare, ma viene guidato in un percorso che lo avvicina alle identità culturali, sia esse legate a un territorio, a un artista o a una comunità.

Nelle mostre dedicate all’arte, ad esempio, l’opera può diventare specchio del “luogo dell’anima” dell’artista: una sintesi tra radici culturali e vissuto personale, tra appartenenza e visione. Questo spazio simbolico, pur non sempre riconducibile a un contesto geografico preciso, esprime una forma di identità profonda e universale.

Quando invece l’esposizione coinvolge oggetti del patrimonio culturale materiale o immateriale, l’approccio culturale consente di mettere in evidenza elementi distintivi della memoria collettiva, delle tradizioni locali, dei saperi artigianali o delle espressioni popolari, creando connessioni emotive e narrative con il visitatore.

Anche in assenza di un legame esplicito con il territorio, ogni mostra può offrire spunti per approfondire la conoscenza delle culture locali. Basta un’attenta progettazione interpretativa, una selezione accurata dei contenuti e un piccolo sforzo di ricerca sul contesto in cui l’evento si svolge.

L’Approccio Culturale, dunque, non è un accessorio, ma un principio fondante che contribuisce a:

  • attribuire senso e coerenza all’esperienza espositiva;
  • valorizzare l’identità di artisti, opere e oggetti esposti;
  • attivare processi di scoperta, appartenenza e dialogo interculturale.

 

Strategie per l’Integrazione dell’Approccio Culturale nelle Mostre

L’approccio culturale, nelle sue molteplici espressioni, può essere attivato attraverso una serie di strategie che favoriscono la connessione tra le opere o gli oggetti esposti e il contesto culturale, sociale e territoriale di riferimento. Di seguito alcune buone pratiche applicabili in diversi tipi di esposizione, sia artistiche che patrimoniali:

  • ECU1. Collegamenti al Patrimonio Immateriale: Dove possibile, è opportuno legare le opere e gli oggetti esposti a pratiche, narrazioni o saperi della tradizione locale: leggende, rituali, antichi mestieri, forme narrative orali o pratiche simboliche.
  • Questa strategia consente di contestualizzare culturalmente l’esposizione, favorendo un’esperienza più profonda e radicata nella memoria collettiva.
  • ECU2. Valorizzazione dei Luoghi: I luoghi – intesi come paesaggi, quartieri storici, edifici o siti iconici – sono spesso depositari dell’identità culturale di una comunità. Una mostra può valorizzare questo legame attraverso un approccio narrativo-geografico.
  • Esempio: “Venezia attraverso i Secoli”, mostra dedicata all’evoluzione iconografica e simbolica della città, con opere pittoriche, fotografiche e installazioni multimediali che raccontano i suoi luoghi nel tempo.
  • ECU3. Narrazioni e Storie Locali: Le storie, i miti e i personaggi locali arricchiscono la mostra con una dimensione narrativa che stimola l’immaginazione e la connessione emotiva. È possibile includere momenti di storytelling, visite guidate tematiche o performance con narratori locali che raccontano le vicende e i significati legati alle opere o al contesto.
  • ECU4. Prodotti Tipici e Tradizioni Enogastronomiche: L’integrazione di prodotti artigianali o enogastronomici locali offre un’esperienza sensoriale e culturale completa. Esempio: degustazioni guidate o momenti di assaggio coerenti con il tema della mostra, che rafforzano il legame tra esposizione e territorio, valorizzando al contempo le tradizioni produttive locali.
  • ECU5. Mostre Tematiche su Tradizioni Locali: Progettare mostre interamente dedicate a pratiche culturali locali (come feste, artigianato, abitudini sociali) consente di costruire un ponte tra patrimonio materiale e immateriale. Queste mostre possono includere opere d’arte, oggetti storici, documentari, fotografie d’epoca e laboratori interattivi, favorendo un coinvolgimento diretto e partecipato del pubblico.
  • ECU6. Architettura e Cultura del Costruito: Gli stili architettonici sono una chiave di lettura privilegiata per esplorare la storia culturale di un territorio.Esempio: una mostra dedicata al barocco siciliano ospitata in una delle “Città tardobarocche del Val di Noto” (Sicilia, sito UNESCO), con richiami espliciti a forme, colori e suoni barocchi, per riflettere su come l’arte barocca abbia influenzato il paesaggio e l’identità culturale locale.
  • ECU7. Esposizioni di Artisti Locali: Le mostre che presentano opere di artisti locali contribuiscono a valorizzare la cultura del territorio da un punto di vista contemporaneo. Oltre alle opere, è possibile integrare musica dal vivo, degustazioni, incontri con gli artisti e laboratori, trasformando la mostra in un momento comunitario e multidisciplinare. Esempio: una galleria ospita una collettiva di artisti locali accompagnata da eventi culturali tematici che mettono in dialogo le opere con il pubblico e con le tradizioni locali.

Ecco alcuni esempi di mostre che integrano elementi di identità culturale locale nelle loro esperienze per i visitatori.

“Indian Theater: Native Performance, Art, and Self-Determination” al Hessel Museum of Art, Bard College.

Questa mostra esplora la ricca eredità culturale dei popoli indigeni dell’America del Nord, con oltre 100 opere che vanno dagli anni ’60 ad oggi. L’esposizione non solo celebra l’arte indigena, ma lo fa nel contesto dei luoghi storici e culturali a cui queste opere sono intrinsecamente legate.

Indian Theater: Native Performance, Art, and Self-determination Since 1969 / Erika Verzutti: New Moons - Announcements - e-flux

“Troy: Myth and Reality” – British Museum, Londra

Questa mostra esplorava la mitologia di Troia e la sua influenza sulle culture successive, mettendo in luce le storie e le leggende legate alla guerra di Troia. Attraverso l’arte e gli artefatti, la mostra offriva una visione del modo in cui i miti troiani hanno plasmato la cultura europea e la letteratura per secoli, collegando le antiche leggende alle opere d’arte moderne e contemporanee.

22 Fotos und hochauflösende Bilder - Getty Images

Link al sito della mostra:

https://www.britishmuseum.org/exhibitions/troy-myth-and-reality

“Armenia!” – The Metropolitan Museum of Art, New York

Questa mostra ha esplorato la ricca storia e cultura dell’Armenia attraverso le leggende e i miti che hanno influenzato la sua arte e architettura. Opere d’arte antiche, manoscritti e oggetti religiosi erano esposti con narrazioni che spiegavano le leggende e i personaggi storici importanti per la cultura armena, offrendo ai visitatori una comprensione più profonda della tradizione e della spiritualità armene.

President visited the Armenia Exhibition at the world-famous Metropolitan Museum in New York - Press releases - Updates - The President of the Republic of Armenia

https://youtu.be/eQ2vFjoCS9I?si=-EvK4UK_VvCqc0r4

Van Gogh: The Immersive Experience – Firenze, Italia

Questa mostra combina le opere di Vincent Van Gogh con proiezioni a 360 gradi e suoni ambientali che trasportano i visitatori direttamente nei luoghi raffigurati nelle sue pitture. La mostra include anche ricostruzioni di ambienti olandesi per far vivere ai visitatori l’atmosfera dei luoghi che hanno ispirato l’artista. Van Gogh: The Immersive Experience

Inside Van Gogh, Mostra Cattedrale dell'Immagine, Firenze | Artsupp

Video di approfondimento:

https://youtu.be/dZkQSjZYsgc?si=fRmIuEBawt7e_1PZ

Claude Monet: The Immersive Experience – Bruxelles, Belgio

Questo evento permette ai visitatori di esplorare le opere di Monet attraverso un’esperienza multisensoriale che include suoni naturali e proiezioni che trasformano gli ambienti espositivi in veri e propri paesaggi dipinti. Viene utilizzata tecnologia avanzata per creare un senso di immersione totale nelle opere e nei luoghi che le hanno ispirate.

CLAUDE MONET, THE IMMERSIVE EXPERIENCE: Tutto quello che c'è da sapere (AGGIORNATO 2024) - Tripadvisor

Video di approfondimento:

https://youtu.be/b19aAnvaQS0?si=nM9JTMvpeZXdw6Qj

Lezione 3. Approccio Relazionale

Approccio Relazionale

Approccio Relazionale: Un aspetto cruciale dell’esperienza espositiva è la creazione di un legame tra:

    • L’artista e il suo percorso creativo.
    • Le opere esposte e la loro interpretazione.
    • Il patrimonio culturale, quando presente.
    • Il contesto espositivo (spazio e atmosfera).
    • Il visitatori, come soggetti attivi e partecipi dell’esperienza.

Un’esperienza artistica deve essere caratterizzata da relazioni significative, non solo relazioni umane tra chi offre l’esperienza (artisti, curatori, e staff) e chi la riceve (i visitatori), ma anche da relazioni che connettono opere, spazi espositivi e visitatori. L’obiettivo principale è quello di creare una connessione emotiva e intellettuale tra l’artista, attraverso le sue opere, e il visitatore, trasformando l’osservazione passiva in un’esperienza attiva e coinvolgente. Il successo dell’Art Experience dipende dalla capacità di stabilire questi legami, rendendo il visitatore non solo un osservatore, ma un partecipante attivo e coinvolto, la cui esperienza è arricchita dalle relazioni create durante il percorso espositivo.

Strategie per l’Integrazione dellìApproccio Relazionale

EAR1. Comunicazione Empatica e attiva: Prevedere momenti di interazione tra gli artisti, il curatore, se presente o personale adeguatamente formato e i visitatori. Gli artisti, il curatore e lo staff devono saper comunicare in modo empatico, ascoltando attivamente i visitatori e rispondendo alle loro emozioni e curiosità. Durante un percorso guidato, l’artista o il curatore potrebbe chiedere ai visitatori quali opere vorrebbero esplorare più a fondo e personalizzare la spiegazione in base alle loro emozioni, permettendo ai visitatori di comprendere meglio l’intento artistico e il significato culturale delle opere

EAR2. Esperienze in Piccoli Gruppi: Per facilitare una relazione più profonda tra artisti, staff, opere e visitatori, è consigliabile limitare il numero di persone che accedono contemporaneamente agli spazi espositivi. Gruppi piccoli permettono una fruizione più tranquilla e intima delle opere, riducendo il rumore e le distrazioni e permettendo ai visitatori di connettersi meglio con l’arte e con l’ambiente circostante.

EAR3. Dialogo tra le Opere e i Visitatori: Le opere d’arte dovrebbero essere presentate in modo da stimolare un dialogo diretto con i visitatori. Questo può essere facilitato attraverso descrizioni interpretative, domande riflessive poste accanto alle opere o elementi interattivi che invitano i visitatori a esplorare le opere da diverse prospettive. L’idea è di creare una connessione emotiva e intellettuale tra l’opera e il visitatore, trasformando l’osservazione passiva in un’esperienza attiva.

EAR4. Spazi di Interazione Sociale: Aree all’interno dell’esposizione dove i visitatori possono discutere liberamente delle opere tra di loro o con il personale dello spazio espositivo. Questi spazi di interazione promuovono un senso di comunità e condivisione, arricchendo l’esperienza individuale attraverso il confronto e la riflessione collettiva.

EAR5. Interazione Guidata da Testi Descrittivi o Poesie: L’interazione guidata da testi descrittivi o versi poetici associati alle singole opere può rafforzare il legame tra le opere d’arte e il pubblico.

Questo ultimo elemento può essere implementato in diversi modi:

  • Didascalie Narranti: Le didascalie accanto alle opere d’arte possono andare oltre la semplice descrizione tecnica, raccontando una storia che contestualizza l’opera. Questi testi possono includere informazioni sull’ispirazione dell’artista, il significato culturale, i simbolismi presenti e il processo creativo. Una narrazione coinvolgente può guidare il visitatore attraverso un viaggio interpretativo, aiutandolo a comprendere l’opera a un livello più profondo.
  • Versi poetici: Accanto o vicino all’opera, potrebbe essere esposta un verso poetico che rappresenta l’essenza dell’opera stessa. I versi poetici possono catturare l’emozione, l’atmosfera e il messaggio dell’opera in un linguaggio evocativo, stimolando una connessione emotiva tra l’opera e il visitatore. Questo tipo di interazione può anche invitare il visitatore a riflettere su come le parole e le immagini interagiscono tra loro.
  • Dialoghi Immaginari: Un altro approccio potrebbe essere l’inclusione di brevi dialoghi immaginari tra l’opera e l’artista, o tra l’opera e il visitatore stesso. Questo stile di narrazione interattiva può invitare il pubblico a vedere l’opera come un’entità viva con cui comunicare, rendendo l’esperienza più dinamica e relazionale.
  • Percorsi Tematici Guidati dai Testi: I testi descrittivi e le poesie potrebbero essere parte di un percorso tematico che collega diverse opere tra loro. Ogni testo potrebbe fornire indizi o domande che portano il visitatore a esplorare altre opere all’interno della mostra, creando una narrazione coerente e un’esperienza più immersiva.
  • Testi Interattivi: Considerare anche l’uso di tecnologie come QR code o applicazioni mobili che permettono ai visitatori di accedere a contenuti aggiuntivi, come video o audio dell’artista che legge la poesia o spiega l’opera, arricchendo ulteriormente l’esperienza.

Vantaggi di questo Approccio

  • Accessibilità: I testi descrittivi e i versi poetici rendono l’arte più accessibile a un pubblico ampio, permettendo a ciascun visitatore di approcciarsi all’opera secondo i propri tempi e interessi.
  • Coinvolgimento Emotivo: Le poesie e le narrazioni evocative possono toccare corde emotive profonde, creando un’esperienza più personale e memorabile.
  • Autonomia del Visitatore: Questo approccio permette ai visitatori di esplorare e interpretare le opere in modo autonomo, mantenendo però una connessione guidata con l’intento dell’artista.

Questi elementi chiave possono essere integrati per creare un percorso esperienziale che non solo coinvolge i visitatori, ma li connette profondamente alle opere e allo spazio espositivo, trasformando l’Art Experience in un’esperienza relazionale e immersiva.

Ecco alcuni esempi di mostre che applicano il principio dell’approccio relazionale, centrato sull’unicità delle persone, attraverso esperienze personalizzate ed empatiche:

Whitney Museum of American Art, New York – Open Studio

Open Studio | Whitney Museum of American Art

L’Open Studio del Whitney Museum offre incontri settimanali dove gli artisti interagiscono direttamente con i visitatori, discutendo delle loro opere e tecniche. Questi incontri permettono ai visitatori di avere un contatto diretto con l’arte contemporanea e i suoi creatori in un contesto informale e personale.

Link al sito web: https://whitney.org/

San Francisco Museum of Modern Art (SFMOMA) – Public Knowledge

Il progetto Public Knowledge del SFMOMA coinvolge artisti e comunità locali per creare dialoghi che esplorano le implicazioni culturali, sociali e ambientali della vita urbana. Questo programma si basa su workshop, conferenze e collaborazioni artistiche che mirano a costruire relazioni significative tra artisti e comunità.

Public Knowledge Library | SFMOMA's pop-up branch of the San Francisco Public Library

Link al sito web: https://www.sfmoma.org/

Tate Britain, Londra – Late at Tate

Late at Tate è una serie di eventi serali che trasformano la galleria in un luogo di incontri, performance e dialoghi artistici. Questi eventi permettono ai visitatori di interagire con gli artisti in modo informale, partecipando a discussioni e attività creative che variano ogni mese, rendendo ogni evento unico.

Late at Tate Britain | Museums in London

Link al sito web:

https://www.tate.org.uk/whats-on/tate-britain/late-at-tate-britain

video di approfondimento:

https://youtu.be/IbtaNfvuuwI?si=wE8S026J28vIFkQW

Musée d’Orsay, Parigi – Rencontres au Musée

Il programma “Rencontres au Musée” (Incontri al museo) del Musée d’Orsay include sessioni in cui curatori e artisti discutono delle mostre correnti con i visitatori, offrendo approfondimenti personalizzati e rispondendo alle domande del pubblico, arricchendo così l’esperienza museale con un forte senso di interazione personale.

Les Rencontres des musées de France « Les 20 ans de la Loi musées de France », Paris, 12 décembre 2022

Link al sito web:

https://www.musee-orsay.fr/fr/agenda/orsay-rencontres

Lezione 4. Apprendimento Esperienziale (2 ore)

Apprendimento Esperienziale

Apprendimento Esperienziale: L’apprendimento in una mostra non dovrebbe limitarsi alla semplice fruizione passiva, ma favorire un processo cognitivo. Il visitatore dovrebbe essere stimolato a riflettere, esplorare e interagire, sviluppando una connessione personale con le opere o i temi trattati. Tecniche come il racconto narrativo, l’interattività e il coinvolgimento diretto possono rendere l’apprendimento più efficace e memorabile.

Le esperienze a carattere educativo e culturale, soprattutto se realizzate attraverso la partecipazione diretta sono forme di apprendimento, infatti permettono di imparare qualcosa di nuovo attraverso il modello di apprendimento denominato “Apprendimento Esperienziale” (Experiential Learning)[1] che vede il coinvolgimento diretto e fisico nelle attività associate all’offerta artistica (es. dipingere, realizzare sculture o altre opere d’arte utilizzando le mani, realizzare prodotti artigianali, ecc.) e attraverso il coinvolgimento, se possibile, di gran parte dei sensi. Molti degli esempi presentati per il principio cinque (Partecipazione diretta) in effetti possono essere presi a riferimento anche per il principio appena descritto.

Strategie per l’Integrazione dell’Apprendimento Esperienziale

Le strategie di apprendimento esperienziale in ambito espositivo mirano a trasformare il visitatore da osservatore passivo a partecipante attivo, favorendo l’interazione diretta con i contenuti della mostra attraverso attività pratiche, percorsi sensoriali, esperienze cognitive ed emotive. Di seguito vengono proposte alcune modalità operative per integrare efficacemente l’apprendimento esperienziale nelle mostre.

EAE1. Workshop e Attività “Mani-in”: Organizzare laboratori pratici e attività partecipative che permettano ai visitatori di “mettere le mani in pasta”, sperimentando tecniche artistiche, creative o artigianali legate al tema della mostra. Questi workshop possono includere la realizzazione di opere collettive, esercitazioni guidate da artisti o dimostrazioni dal vivo, in modo da rendere l’esperienza tangibile e coinvolgente.

Esempi operativi:

  • Laboratorio di mosaico all’interno di una mostra archeologica.
  • Workshop di calligrafia giapponese in una mostra sulla cultura orientale.
  • Attività di stampa artistica in mostra dedicate all’editoria o al libro d’artista.

EAE2. Mostre a Carattere Educativo: Progettare visite guidate e percorsi didattici che approfondiscano gli aspetti tecnici, storici, culturali e artistici delle opere esposte. Questi percorsi possono essere adattati a diversi livelli scolastici o target di pubblico, e includere supporti educativi multimediali, schede didattiche, mappe concettuali o narrazioni guidate.

Focus:

  • Tecniche artistiche e processi creativi.
  • Contesto storico e culturale delle opere.
  • Biografie degli artisti e riferimenti iconografici.
  • Collegamenti con il territorio e le culture locali.

EAE3. Interazioni Culturali: Favorire occasioni di dialogo diretto con artisti, artigiani, curatori, storici dell’arte o altre figure culturali, attraverso conferenze, talk, interviste pubbliche, tavole rotonde o performance commentate. L’incontro con il “portatore di sapere” crea un legame umano che rafforza il valore interpretativo e l’autenticità dell’esperienza.

Format possibili:

  • Incontri con l’artista nella sala mostra.
  • Conversazioni tra pubblico e curatore.
  • “Dietro le quinte” con i restauratori o gli allestitori.
  • Giornate di dialogo tra culture (es. con comunità etniche o locali).

EAE4. Giochi e Percorsi Interattivi: Progettare percorsi ludici e interattivi che stimolino l’apprendimento in forma esperienziale, trasformando la visita in un viaggio esplorativo ricco di stimoli cognitivi e creativi.

Immagine che contiene testo, targa, targa commemorativa Descrizione generata automaticamente

Alcuni esempi di mostre che offrono momenti di partecipazione diretta dei visitatori:

“The Strangers Project” – Oculus, New York City

The Strangers Project | World Trade Center

Questa installazione immersiva invita i visitatori a leggere migliaia di storie anonime scritte a mano da sconosciuti. Ogni storia rappresenta un’esperienza umana unica, e i visitatori possono anche contribuire con le proprie storie. Questo progetto stimola l’apprendimento esperienziale attraverso la connessione emotiva e l’empatia, creando un dialogo interattivo tra i partecipanti.

Link al sito del progetto:

https://strangersproject.com/

Video del progetto (in inglese)

https://youtu.be/DBAVg4qQNAc?si=A7zeBkQBGP4_8-t3

“Aṣẹ: Afro Frequencies” – ARTECHOUSE, New York City

Questa mostra digitale combina arte visiva e poesia afro-surrealista per esplorare l’esperienza nera attraverso il tempo. I visitatori sono invitati a interagire con le opere digitali, esplorando temi culturali e storici attraverso l’immersione multisensoriale. L’interattività permette un apprendimento più profondo e personale dei contenuti esposti.

Review: “Ase: Afro Frequencies” at ARTECHOUSE in New York | Observer

ARTECHOUSE – Immersive Art Experiences

ARTECHOUSE è un pioniere nel campo delle mostre d’arte digitale e immersiva, dove le installazioni tecnologiche consentono ai visitatori di interagire con l’arte attraverso movimenti e gesti, creando un’esperienza artistica altamente personalizzata.

How do you build a huge, immersive art exhibit? We asked ARTECHOUSE - Technical.ly

Link al sito web: https://www.artechouse.com/

Video di approfondimento:

https://youtu.be/3RxUgQNGbc0?si=Ns5xCt2yJOaPr7I9

Tate Modern, Londra – “Art in Action”

La Tate Modern offre regolarmente workshop e attività pratiche dove i visitatori possono imparare direttamente dagli artisti. Queste attività sono spesso legate a mostre temporanee e permettono ai partecipanti di esplorare in modo pratico le tecniche e i temi presentati.

Tate Modern – The Tanks wayfinding and signage – Cartlidge Levene

Link al sito web: https://www.tate.org.uk/visit/tate-modern

Van Gogh Museum, Amsterdam – “Van Gogh at Work”: Una mostra interattiva che permetteva ai visitatori di esplorare le tecniche di Van Gogh attraverso repliche delle sue opere che potevano essere toccate e esaminate da vicino, accompagnate da spiegazioni dettagliate sulle sue metodologie artistiche.

Pin page

Video di approfondimento:

https://youtu.be/awdbtj0me8E?si=TPqIWTqruKrwBpu7

“Harry Potter: The Exhibition” – Tour mondiale

Questa mostra immersiva invita i fan a entrare nel mondo magico di Harry Potter attraverso percorsi interattivi che includono giochi e attività ispirati alla saga. I visitatori possono partecipare a giochi come il Quidditch, esplorare il mondo dei pozioni, e apprendere di più sulla storia e la cultura del mondo magico attraverso esperienze pratiche.

Immagine che contiene persona, vestiti, Viso umano, bambino Descrizione generata automaticamente

Link al sito del progetto:

https://harrypotterexhibition.com/

video:

https://youtu.be/Mw2GlNFlU1A?si=NcaCSbZBImilq8Js

“National Geographic: Earth Explorers” – Various Locations

Questa mostra interattiva invita i visitatori a diventare esploratori della Terra, partecipando a una serie di giochi e percorsi interattivi che insegnano la geografia, la biodiversità, e la conservazione ambientale. I visitatori possono navigare in una foresta pluviale, esplorare gli abissi oceanici e molto altro, imparando attraverso l’esplorazione attiva.

LEGO Travel Adventure & National Geographic Presents: Earth Explorers | Macaroni KID Chino Hills-Chino-Diamond Bar

Video di approfondimento:

https://youtu.be/vDDIPv13JEU?si=UPwKTY46hSTF-Lee

Lezione 5. Intrattenimento Coinvolgimento Ludico (2 ore)

Intrattenimento e Coinvolgimento Ludico: Elementi di intrattenimento o momenti ludici possono rafforzare il legame emotivo con la mostra, rendendo la visita più piacevole e coinvolgente. L’uso di esperienze interattive, performance dal vivo, installazioni dinamiche e attività partecipative contribuisce a mantenere viva l’attenzione del pubblico e a favorire un’esperienza emozionale più intensa.

L’esperienza dovrebbe anche prevedere dei momenti di intrattenimento che arricchiscono e rendono piacevole l’esperienza artistica. L’intrattenimento può assumere diverse forme, aggiungendo valore e diversificazione all’offerta espositiva.

Strategie per l’Integrazione dell’Intrattenimento e Coinvolgimento Ludico

L’integrazione dell’intrattenimento all’interno di mostre e percorsi espositivi consente di arricchire l’esperienza del visitatore con momenti di leggerezza, coinvolgimento emotivo e partecipazione attiva. Queste strategie puntano a creare spazi di benessere, sorpresa e socializzazione, che si armonizzano con i contenuti culturali, senza snaturarne il valore.

EIN1. Attività Divertenti: Proporre attività ludiche e momenti di svago che offrano una pausa leggera e piacevole all’interno del percorso espositivo. Queste attività possono essere collegate in modo creativo al tema della mostra oppure fungere da “valvole di rilassamento” per favorire la permanenza e il piacere del pubblico.

Esempi:

  • Cabine fotografiche con scenografie a tema.
  • Corner per il disegno libero o la scrittura creativa.
  • Angoli gioco per bambini con elementi ispirati alla mostra.

EIN2. Spettacoli e Performance dal Vivo: Integrare nel programma espositivo spettacoli dal vivo come concerti, danze, letture sceniche, teatro o performance artistiche. Questi momenti contribuiscono a coinvolgere emotivamente il pubblico, trasformando l’esperienza in un evento culturale completo, che stimola tutti i sensi e genera memoria.

Esempi:

  • Concerto di musica antica durante una mostra di arte rinascimentale.
  • Performance teatrale in costume all’interno di un sito storico.
  • Spettacolo di danza contemporanea ispirata ai temi dell’esposizione.

EIN3. Interazioni Leggere e Sociali: Creare spazi o momenti all’interno della mostra dedicati a interazioni sociali informali e giocose, che favoriscano l’incontro e lo scambio tra i visitatori. L’interazione può avvenire attraverso giochi, sfide collettive, attività creative di gruppo o semplici occasioni conviviali.

Esempi :

  • Quiz o giochi da svolgere in coppia o in gruppo.
  • Installazioni partecipative con post-it, disegni o messaggi da lasciare.
  • “Caffè narrativo” o area relax per la conversazione tra visitatori.

EIN4. Collaborazioni con Artisti Locali: Coinvolgere artisti, performer o artigiani del territorio in attività legate al percorso espositivo. Questo non solo arricchisce il contenuto culturale con espressioni autentiche e vive, ma contribuisce anche alla valorizzazione delle identità locali e al sostegno dell’economia creativa.

Esempi operativi:

  • In una mostra sulla cultura contadina: spettacolo di musica popolare locale.
  • In una mostra di artigianato: dimostrazione dal vivo di tessitura tradizionale.
  • In una mostra urbana: intervento live di street art o murales in tempo reale.

I seguenti esempi, anche se in alcuni casi già presentati, vengono qui inseriti per sottolineare la presenza di momenti di intrattenimento.

Van Gogh Alive

Van Gogh Alive – Grande Experiences

Van Gogh Alive è una mostra immersiva che combina arte, suoni e proiezioni multimediali. Oltre alla presentazione delle opere di Van Gogh attraverso un’esperienza multisensoriale, la mostra offre anche momenti di intrattenimento come:

  • Musica dal vivo: In alcune location, sono state organizzate performance musicali dal vivo con composizioni classiche che accompagnano la visione delle opere, creando un’atmosfera rilassante e arricchendo l’esperienza visiva.
  • Attività interattive: I visitatori possono partecipare a laboratori creativi o attività legate alla pittura, offrendo un’opportunità di interazione leggera e divertente.

Video di approfondimento:

https://youtu.be/BbgrHnbgoDU?si=-GdT1qtU-jxGczg9

The Art of Banksy

The Art of Banksy | Soho, London

La mostra itinerante dedicata all’opera del celebre street artist Banksy include diversi momenti di intrattenimento:

  • Esibizioni di street art dal vivo: Durante l’esposizione, artisti locali vengono invitati a creare murales o graffiti, offrendo uno spettacolo dal vivo che integra perfettamente il tema della mostra.
  • Installazioni interattive: I visitatori possono interagire con alcune opere o partecipare a esperienze di realtà virtuale, rendendo la visita più giocosa e coinvolgente.

Link al sito web: https://www.artofbanksy.com/

TeamLab Borderless” a Tokyo

Tokyo: A Review of TeamLab Borderless — @dan.kphotography

Museo digitale è noto per le sue installazioni immersive che fondono arte, tecnologia e interazione umana. Oltre alla natura altamente coinvolgente delle opere, TeamLab Borderless offre anche:

  • Spettacoli di luci e musica: Durante la visita, i visitatori possono assistere a spettacoli di luci sincronizzate con musica ambient, che trasformano gli spazi espositivi in veri e propri teatri di intrattenimento.
  • Esperienze interattive: Alcune sale permettono ai visitatori di influenzare direttamente le installazioni con il movimento del corpo, creando un’interazione giocosa e divertente.

Link al sito web: https://www.teamlab.art/it/e/tokyo/

Video di approfondimento:

https://youtu.be/LOMbrwzqW4A?si=OOcJ5Oz2MmiBp02J

Altri esempi di eventi espositivi con momenti di intrattenimento

Tutankhamun: Treasures of the Golden Pharaoh

Mostra dedicata ai tesori del faraone egiziano che ha incluso momenti di intrattenimento che ampliano l’esperienza culturale:

  • Spettacoli di danza e musica egiziana: In alcune tappe della mostra, sono stati organizzati eventi serali con esibizioni di danza e musica tradizionale egiziana, offrendo un contesto culturale autentico e immersivo.
  • Eventi tematici: In alcuni casi, la mostra è stata accompagnata da serate a tema, con degustazioni di cucina egiziana e proiezioni di documentari storici.

Tutankhamun: Treasures of the Golden Pharaoh, Saatchi Gallery review [STAR:4] | Culture Whisper

Video di approfondimento:

https://www.youtube.com/watch?v=rcZGUP9Yc0M

Night at the Museum

A Night at The Museum with Moncler

A Night at The Museum with Moncler

Diversi musei in tutto il mondo, come il Natural History Museum di Londra o il Musée d’Orsay a Parigi, hanno organizzato eventi “Night at the Museum”, che combinano la visita alle esposizioni con momenti di intrattenimento:

  • Proiezioni cinematografiche: Durante questi eventi notturni, vengono proiettati film tematici all’interno delle sale espositive.
  • Spettacoli dal vivo: Performance artistiche e teatrali ispirate alle collezioni del museo arricchiscono la serata, rendendo l’esperienza unica e piacevole.

Video di approfondimento:

https://youtu.be/tKw-CL3MdkY?si=q9ekZurQmcYnNIQz

The Museum of Ice Cream

Questo museo è noto per le sue esposizioni interattive e tematizzate sul gelato. Gli spazi espositivi sono progettati per incoraggiare i visitatori a toccare, gustare e fotografare, con esperienze che spaziano da piscine di spruzzi di gelato a giochi sensoriali.

Museum of Ice Cream Chicago offers interactive experience and plenty of ice cream - Chicago Sun-Times

Link al sito web: https://www.museumoficecream.com/

Video di approfondimento:

https://youtu.be/3zKnNsmIkfo?si=zwkI1ihuPtVbthFk

  1. L’apprendimento esperienziale è un modello di apprendimento basato sull’esperienza diretta, studiato da due grandi pedagogisti come John Dewey (1859-1952) e Jean Piaget (1896-1980) e dallo psicologo Kurt Zadek Lewin (1890-1947), ma che si è diffuso grazie a David Kolb (1939) che, sulla base degli studi precedenti, ha sviluppato la “teoria dell’apprendimento esperienziale”.