Linee Guida per la Valutazione della Cultural Event Experience
Esperienze Autentiche: Oltre le Etichette

Versione Beta (Inchiesta Pubblica)

1. Premessa

Le Cultural Event Experiences costituiscono un sottoinsieme delle Event Experiences. La natura degli eventi culturali consente di identificare due principali modalità di declinazione esperienziale, distinte in base agli obiettivi, ai contenuti e agli approcci metodologici adottati:

    • Cultural Event Experience: Eventi esperienziali progettati per l’intrattenimento del pubblico attraverso attività culturali, con un approccio prevalentemente ludico e ricreativo. Esempi: festival culturali, celebrazioni tradizionali, rievocazioni storiche, festival cinematografici. In questa modalità, l’esperienza punta a generare piacere, meraviglia e immersione attraverso un uso creativo e coerente dei principi esperienziali, tra cui multisensorialità, partecipazione attiva, approccio estetico e relazionale. L’obiettivo non è tanto quello di trasmettere contenuti informativi strutturati, quanto di offrire un percorso emozionale e sensoriale che valorizzi l’unicità del luogo e della proposta. Riferimento operativo: Linee Guida per la Valutazione della Qualità Esperienziale.
    • Cultural Heritage Experience: Questa seconda modalità rappresenta un’estensione  dell’esperienza culturale, in cui il contesto culturale non è solo sfondo, ma cuore narrativo e conoscitivo dell’esperienza. L’evento culturale diventa strumento per educare, informare e favorire una comprensione profonda e contestualizzata del patrimonio culturale.

La Cultural Event Experience è generalmente più diffusa in contesti commerciali o ricreativi, in cui

l’obiettivo principale è divertire e offrire un’esperienza ludica utilizzando elementi culturali come sfondo o tema.

La Cultural Heritage Experience invece, è maggiormente adottata in contesti educativi o culturali, dove l’obiettivo principale è educare, informare e promuovere la comprensione profonda del patrimonio culturale. In questi casi, l’approccio più adatto sarebbe quello di integrare, laddove possibile, i principi della Heritage Interpretation. In quanto la narrazione interpretativa andrebbe progettata per rivelare significati nascosti, stimolare riflessioni e connessioni personali, e generare consapevolezza e responsabilità nei confronti del Patrimonio Culturale. 

La scelta tra le due modalità dipende dagli obiettivi  e dalle strategie adottate dagli organizzatori delle proposte esperienziali.

Categorie affini a quella degli eventi culturali sono:

    • Entertainment and Show Experience, che comprende eventi focalizzati sull’intrattenimento e lo spettacolo in vari settori del turismo e del tempo libero. Tra gli esempi rientrano concerti, spettacoli teatrali, festival musicali, performance di danza, circhi, parchi a tema ed eventi di cabaret.
    • Exhibition Experience, che comprende eventi espositivi  di natura prevalentemente estetica o sensoriale, spesso legate alle arti visive.

Per queste tipologie sono state definite Linee Guida specifiche, distinte da quelle adottate per gli eventi culturali.

Il Presente documento è riconducibile alla Cultural Event Experience pertanto fa riferimento  alle Linee Guida per la Valutazione della Qualità Esperienziale  a cui si rimanda per tutti gli aspetti generali.  

Si ricorda che le presenti Linee Guida sono attualmente sottoposte a “Inchiesta Pubblica” con l’obiettivo di raccogliere commenti, osservazioni e suggerimenti da parte di tutti i soggetti interessati, al fine di favorire, nelle future revisioni, un consenso il più ampio e condiviso possibile.

2. Obiettivi delle Linee Guida

Le Linee Guida possono essere utilizzate per:

    • Autovalutazione: Strumento di autovalutazione strutturato per misurare la qualità delle proprie offerte esperienziali.
    • Ottenimento del Marchio di Qualità Esperienziale:  Marchio di Qualità di Certificazione ®  che attesta il rispetto dei requisiti di Qualità Esperienziale misurata attraverso specifici indicatori.
Si ricorda che le presenti Linee Guida sono attualmente sottoposte a “Inchiesta Pubblica” con l’obiettivo di raccogliere commenti, osservazioni e suggerimenti da parte di tutti i soggetti interessati, al fine di favorire, nelle future revisioni, un consenso il più ampio e condiviso possibile.

Per le esperienze escursionistiche legate prevalentemente valorizzazione del Patrimonio Culturale si rimanda alle Linee Guida della Heritage Outdoor Exploration Experience (in arrivo)

3. Tipologia di Cultural Event Experience

Elenco esemplificativo e non esaustivo

    • Festival Culturali Tematici (*)
      • Festival Cinematografici
      • Festival Letterari
      • Festival di Musica Tradizionale
      • Festival Gastronomici:
      • Festival di Arte Visiva
      • Festival di Anime e Manga
      • Festival di Cultura Popolare e Folklore
      • Altri Festival Tematici
    • Eventi Culturali Tematici (**)
      • Presentazioni di Libri
      • Storytelling e Narrazione Orale
      • Letture e Performance Letterarie
      • Incontri con Autori e Artisti
      • Conferenza su un Argomento Culturale
      • Eventi di Cinema con Temi Culturali
    • Celebrazioni Tradizionali
    • Rievocazioni Storiche
    • Mercati e Fiere dell’Artigianato Tradizionale
    • Notti Bianche Culturali

(*) Se l’aspetto culturale è assente o limitato, o se il focus fosse concentrato su altri approcci prevalenti, l’evento andrebbe classificato in altre categorie esperienziali: Entertainment and Show Experience, Art Experience, Dinner Experience, ecc.

(**) E’ opportuno ricordare quanto detto per i Festival, eventi in cui l’aspetto culturale è assente o limitato, o se il focus è concentrato su altri approcci prevalenti, l’evento può essere classificato in altre categorie esperienziali. Per tale motivo ho deciso di trattare in altre categorie le seguenti tipologie di eventi:

    • Concerti e Iniziative Musicali: Entertainment and Show Experience
    • Spettacoli Teatrali: Entertainment and Show Experience
    • Degustazione Gastronomica: Dinner Experience.
    • Mostre Artistiche: Mostre ed eventi espositivi di natura artistica, come pittura, fotografia, scultura e altre forme d’arte visiva. Se l’obiettivo principale non è l’aspetto ludico è opportuno classificare tali iniziative come Art Experience

In caso di dubbio, si possono assegnare più categorie, in quanto la classificazione delle attività esperienziali non va vista in senso stretto; pertanto, un tipo di esperienza può rientrare in più di una categoria.

Si rimanda al corso SPE137: Event Experience per l’approfondimento dei concetti teorici e degli esempi operativi associati a ciascuna categoria

4. Fattori di Qualità per la Guest Experience

Di seguito i dieci fattori qualitativi riscritti per le Guest Experiences:

Qualità Sensoriale

Nel contesto degli Eventi Culturali, la qualità sensoriale assume un ruolo centrale, poiché contribuisce non solo a coinvolgere i partecipanti, ma anche a valorizzare e comunicare in modo suggestivo i contenuti simbolici, storici, artistici o identitari dell’evento. Di seguito vengono presentati i principali fattori qualitativi che incidono sul coinvolgimento sensoriale:

I fattori che più incidono sul coinvolgimento sensoriale:

P1: Approccio Multisensoriale: L’esperienza prevede un coinvolgimento multisensoriale (vista, udito, tatto, olfatto e gusto)?

Nota: Nelle Cultural Event Experiences, questo significa creare ambienti che stimolino tutti i sensi dei partecipanti. La vista è coinvolta attraverso scenografie accattivanti, illuminazioni suggestive e un’attenta cura dell’estetica visiva. L’udito è stimolato con musica, effetti sonori o performance audio dal vivo. Il tatto può essere coinvolto attraverso interazioni fisiche con installazioni, materiali o oggetti tematici. L’olfatto può essere attivato utilizzando profumi ambientali o aromi legati al tema dell’evento. Il gusto è coinvolto offrendo degustazioni, catering tematico o esperienze gastronomiche correlate. In questo tipo di esperienza, i sensi non sono stimolati in modo decorativo, ma integrati nella narrazione culturale per rafforzare il significato profondo dell’evento.

P5: Partecipazione Diretta: Il partecipante è coinvolto attivamente durante l’evento?

Nota: Laddove possibile, gli eventi culturali dovrebbero incoraggiare forme di partecipazione consapevole: interazioni con artisti o mediatori culturali, laboratori creativi, pratiche rituali condivise, giochi teatrali, momenti performativi collettivi, ecc. La dimensione partecipativa non solo stimola il coinvolgimento emotivo, ma consente di attivare una relazione significativa con il patrimonio culturale rappresentato. Anziché limitarsi alla fruizione, i partecipanti diventano co-creatori di significati, contribuendo all’autenticità e alla profondità dell’esperienza.

 P7: Approccio Tematico: L’evento è costruito attorno a un tema forte, coerente e culturalmente significativo?

Nota:  Negli eventi culturali, il tema non è solo uno strumento narrativo, ma anche un veicolo di identità e memoria. Il tema può emergere da una ricorrenza storica, un simbolo del patrimonio locale, una figura artistica, un rito collettivo, un concetto sociale o spirituale. Deve guidare tutte le scelte progettuali, dalle attività all’allestimento, dalla comunicazione alla selezione degli spazi e dei collaboratori.

Un buon approccio tematico in ambito culturale consente di costruire connessioni emotive e cognitive durature, stimolando la riflessione personale e collettiva.

P8: Approccio Estetico: L’estetica è curata in modo da rafforzare il significato culturale ed emozionale dell’esperienza?

Nota:  Nel caso degli eventi culturali, l’attenzione all’estetica non si limita alla gradevolezza visiva, ma diventa parte integrante del messaggio culturale. Ogni elemento—scenografia, illuminazione, materiali, costumi, oggetti simbolici, codici visivi—dovrebbe essere coerente con il tema e il contesto culturale. L’estetica ha il potere di aumentare l’impatto evocativo dell’evento, rendendolo memorabile e significativo.

In questo senso, l’approccio estetico contribuisce a generare un’atmosfera carica di senso, in grado di facilitare l’immersione e la connessione emotiva.

P10: Immersione: L’evento è capace di avvolgere il partecipante in un’esperienza totalizzante, sospesa dal quotidiano, in cui i contenuti culturali vengono vissuti in modo pieno e coinvolgente?

 Nota: Negli eventi culturali, l’immersione si realizza quando tutti gli elementi – sensoriali, narrativi, simbolici ed emozionali – concorrono a creare un’esperienza coerente e totalizzante. L’ambiente deve favorire la sospensione del tempo ordinario, consentendo al partecipante di entrare in uno spazio culturale carico di significato e profondità. L’immersione non è solo una condizione psicologica, ma un obiettivo progettuale che implica cura, intenzionalità e armonia tra forma e contenuto.

Qualità Emotiva

Nel contesto degli eventi culturali, il coinvolgimento emotivo non si limita a generare piacere o intrattenimento, ma rappresenta una chiave di accesso alla dimensione trasformativa dell’esperienza.

Di seguito, i principali fattori che concorrono alla qualità emotiva degli eventi culturali:

P2: Approccio Culturale: Il percorso esperienziale permette di approfondire la conoscenza di elementi di identità culturale?

Nota: Negli eventi culturali, questo approccio si concretizza attraverso la valorizzazione delle tradizioni locali, dei saperi popolari, delle espressioni artistiche e simboliche, così come delle narrazioni legate alla memoria collettiva. L’obiettivo non è solo mostrare la cultura, ma attivare un dialogo vivo con essa, stimolando empatia, appartenenza e consapevolezza. L’approccio culturale diventa così un potente attivatore di risonanze emotive legate all’identità individuale e collettiva.

 P3: Unicità: Il percorso esperienziale presenta caratteristiche di unicità facendo sentire il partecipante parte di qualcosa di speciale?

Nota:  L’unicità, in ambito culturale, non deriva solo dall’originalità formale, ma dalla capacità dell’evento di incarnare un significato irripetibile, legato al luogo, al tempo, al tema e alla comunità coinvolta. Può emergere da:

            • una location unica,
            • la partecipazione di testimoni culturali,
            • la rievocazione di pratiche dimenticate,
            • o la creazione di esperienze pensate appositamente per uno specifico luogo.

L’unicità genera un senso di privilegio nel partecipante (“sono stato parte di qualcosa di speciale”) e alimenta la memoria emozionale dell’esperienza.

P4: Approccio Relazionale: L’esperienza promuove la relazione tra persone, e tra persone e oggetto dell’evento?

Nota: Nelle Cultural Event Experiences, è fondamentale creare opportunità per la connessione tra i partecipanti, gli organizzatori e gli eventuali artisti, relatori presenti o il contesto di riferimento alla base dell’evento . Questo può essere facilitato attraverso attività interattive, momenti di networking, discussioni guidate o spazi pensati per l’interazione sociale. Ponendo al centro le persone e le loro storie, l’evento favorisce la costruzione di relazioni significative e arricchisce l’esperienza umana.

P6: Apprendimento Esperienziale: Il partecipante apprende qualcosa di nuovo attraverso l’esperienza in modo attivo e coinvolgente, unendo piacere e apprendimento?

Nota: Gli Event Experiences possono essere un potente strumento educativo. Attraverso attività pratiche, dimostrazioni dal vivo, e interazioni con esperti, i partecipanti possono acquisire nuove conoscenze e competenze. Quando integrato in modo coerente con la narrazione dell’evento, questo tipo di apprendimento produce trasformazione cognitiva ed emotiva, rafforzando la risonanza del messaggio culturale.

P9: Intrattenimento e Coinvolgimento Ludico: L’esperienza integra elementi ludici, performativi o sorprendenti che stimolino il divertimento e arricchiscano l’esperienza emotiva complessiva?

Nota: L’intrattenimento è un componente chiave degli Event Experiences. Questo può manifestarsi attraverso performance artistiche, esibizioni musicali, spettacoli teatrali o altre forme di divertimento coerenti con il tema.  L’aspetto ludico non è banale, ma diventa strategico per coinvolgere emozionalmente, alleggerire contenuti complessi e creare un equilibrio tra apprendimento, emozione e piacere estetico.

5. Livelli Esperienziali

Rimandando ai contenuti completi delle Linee Guida per la Valutazione della Qualità Esperienziale, e considerando che gli eventi culturali rientrano a pieno titolo nell’ambito delle esperienze culturali, è possibile individuare tre livelli progressivi di Cultural Event Experience:

        • Esperienza Culturale Semplice (Primo Livello): Esperienza multisensoriale che consente di approfondire la conoscenza di elementi legati all’identità culturale. Principi attivati: P1, P2, P3
        • Esperienza Culturale Autentica (Secondo Livello): Esperienza multisensoriale, unica e relazionale, che permette la comprensione di elementi identitari attraverso la partecipazione diretta nelle attività. Principi attivati: P1, P2, P3, P4, P5, P6, P7
        • Esperienza Culturale Piena (Terzo Livello): Esperienza multisensoriale, unica, tematica e immersiva, basata sulle relazioni umane e sulla partecipazione attiva, che favorisce la comprensione profonda dell’identità culturale locale. Principi attivati: P1, P2, P3, P4, P5, P6, P7, P8, P9, P10

6. Attribuzione dei punteggi 

Per ciascun fattore di qualità (principio applicabile), è possibile attribuire un punteggio da 0 a 3 secondo la seguente scala valutativa:

        • 0= Fattore valutato ampiamente negativo
        • 1= Fattore valutato parzialmente negativo
        • 2= Fattore valutato parzialmente positivo
        • 3= Fattore valutato ampiamente positivo

Considerando i 10 fattori previsti, il punteggio massimo ottenibile è pari a 30 punti.

7. Strategie e Indicatori di Qualità

Per facilitare il processo di valutazione, sono proposti indicatori osservabili (strategie) associabili a ciascun fattore di qualità.
L’adozione di tali indicatori non è da considerarsi prescrittiva né universalmente obbligatoria, ma rappresenta un supporto operativo e flessibile per progettisti e valutatori.

      • Contestualizzazione: Alcuni indicatori potrebbero non essere applicabili a tutte le esperienze, in quanto dipendenti dalla specifica tipologia, dalle scelte progettuali o dalle modalità di erogazione adottate.

      • Valenza qualitativa: La presenza e l’attivazione di un numero maggiore di indicatori può essere indicativa di un livello qualitativo superiore, poiché esprime una maggiore capacità dell’esperienza di generare impatti sensoriali ed emotivi rilevanti.

      • Interconnessione tra i fattori: Alcuni indicatori possono contribuire simultaneamente alla valutazione di più fattori di qualità esperienziale (principi esperienziali). Per questo motivo, alcuni di essi potrebbero essere riproposti in più sezioni, anche in forma leggermente diversa, per evidenziarne la trasversalità e l’influenza reciproca tra i principi.

Di seguito gli indicatori osservabili associati ai singoli principi esperienziali.

Nota: Gli indicatori presentati sono generalmente validi per le diverse tipologie di escursioni. Tuttavia, è possibile integrare ulteriori indicatori specifici in relazione alle caratteristiche peculiari delle singole categorie escursionistiche.

8. Indicatori di Qualità 

Indicatori 

In attesa del caricamento degli indicatori è possibile fare riferimento al corso SPE137: Event Experience

Per l’approfondimento dei concetti teorici e degli esempi operativi associati a ciascun principio, si propone di seguito una metodologia sintetica per la valutazione complessiva della qualità esperienziale in ambito escursionistico, si consiglia uno dei seguenti corsi:

 

o al seguente volume: Event Experience: Principi ed Esempi Operativi  (Libro 2024)

Ignazio Caloggero – Presidente AIPTOC – Associazione Italiana Professionisti del Turismo e Operatori Culturali. Associazione inserita nell’Elenco delle Associazioni Professionali che rilasciano l’Attestato di qualità e di qualificazione professionale dei Servizi, del Ministero delle Imprese e del Made in Italy (ex MISE) – info@aiptoc.it

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