Linee Guida per la Valutazione della Outdoor Exploration Experience
Esperienze Autentiche: Oltre le Etichette
Versione Beta (Inchiesta Pubblica)
1. Premessa
La natura poliedrica dell’escursionismo consente di identificare due principali modalità di declinazione esperienziale, distinte in base agli obiettivi, ai contenuti e agli approcci metodologici adottati:
- Outdoor Exploration Experience: Un insieme di attività escursionistiche all’aperto che coinvolgono diversi mezzi di esplorazione e movimento in contesti naturali, variando dal trekking e hiking ad altre forme di esplorazione come ciclismo, immersioni subacquee, speleologia, e visite in grotte. Queste esperienze comprendono anche attività fluviali, escursioni a cavallo o con asini, nordic walking, safari, esperienze di tracking della fauna selvatica, esplorazioni di ghiacciai e deserti, nonché escursioni archeologiche e fuoristrada. Ogni esperienza si adatta a diversi livelli di intensità e durata, offrendo la possibilità di esplorare paesaggi unici e incontaminati. L’obiettivo è promuovere la scoperta e il contatto diretto con l’ambiente naturale, arricchendo i partecipanti sia fisicamente che emotivamente attraverso l’immersione nei paesaggi e nella cultura del territorio. Riferimento operativo: Linee Guida per la Valutazione della Qualità Esperienziale.
- Heritage Outdoor Exploration Experience: Questa seconda modalità rappresenta un’estensione interpretativa della Outdoor Exploration Experience, in cui il contesto naturale e culturale non è solo sfondo, ma cuore narrativo e conoscitivo dell’esperienza. L’escursione diventa strumento per educare, informare e favorire una comprensione profonda e contestualizzata del patrimonio culturale e ambientale, attraverso l’applicazione dei principi della Heritage Interpretation. In questo caso, la narrazione interpretativa è progettata per rivelare significati nascosti, stimolare riflessioni e connessioni personali, e generare consapevolezza e responsabilità nei confronti del territorio. Riferimento operativo: Linee Guida per la Valutazione della Heritage Interpretation.
La Outdoor Exploration Experience è generalmente più diffusa in contesti commerciali o ricreativi, in cui prevale l’aspetto emozionale, ludico e immersivo. L’obiettivo non è tanto quello di trasmettere contenuti informativi strutturati, quanto di offrire un percorso emozionale e sensoriale che valorizzi l’unicità del luogo e della proposta.
La Heritage Outdoor Exploration Experience, invece, è maggiormente adottata in contesti educativi o culturali, dove l’obiettivo principale è la valorizzazione consapevole del patrimonio culturale.
La scelta tra le due modalità dipende dagli obiettivi e dalle strategie adottate dagli organizzatori delle proposte esperienziali.
Il Presente documento è riconducibile alla Outdoor Exploration Experience pertanto fa riferimento alle Linee Guida per la Valutazione della Qualità Esperienziale a cui si rimanda per tutti gli aspetti generali.
Le Linee Guida possono essere utilizzate per:
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- Autovalutazione: Strumento di autovalutazione strutturato per misurare la qualità delle proprie offerte esperienziali.
- Ottenimento del Marchio di Qualità Esperienziale: Marchio di Qualità di Certificazione ® che attesta il rispetto dei requisiti di Qualità Esperienziale misurata attraverso specifici indicatori.
Si ricorda che le presenti Linee Guida sono attualmente sottoposte a “Inchiesta Pubblica” con l’obiettivo di raccogliere commenti, osservazioni e suggerimenti da parte di tutti i soggetti interessati, al fine di favorire, nelle future revisioni, un consenso il più ampio e condiviso possibile.
Per le esperienze escursionistiche legate prevalentemente valorizzazione del Patrimonio Culturale si rimanda alle Linee Guida della Heritage Outdoor Exploration Experience (in arrivo)
2. Tipologie di Outdoor Exploration Experience
Un elenco non esaustivo di approcci (tipologie di esperienze escursionistiche):
1. Trekking and Hiking Experience: La Trekking and Hiking Experience rappresenta attività che permettono di immergersi nella natura, esplorare paesaggi e, in alcuni casi, intraprendere un viaggio spirituale.
2. Bike Experience: La “Bike Experience” si configura come esperienza che permette di attraversare paesaggi, città e territori mediante l’utilizzo di bici, proponendo un’esperienza che è al contempo attiva e frequentemente immersiva, sia sotto il profilo naturalistico che culturale.
3. Diving Experience: La “Diving Experience” è un’avventura subacquea che permette ai partecipanti di esplorare il mondo sottomarino, offrendo un’esperienza unica. Questo tipo di esperienza può includere l’esplorazione di barriere coralline, relitti, caverne sottomarine e la possibilità di osservare da vicino la vita marina.
4. Speleology and Caving Experience: Esplorazione di grotte e cavità sotterranee.
5. River Experience: sperienza legata a varie attività o iniziative caratterizzate dall’aspetto fluviale, possono comprendere escursioni naturalistiche lungo i fiumi, osservazione della fauna selvatica, e visite a siti storici o culturali lungo il fiume. Tali attività comprendono le Kayaking Experience e le Canoeing Experience.
6. Horse and Donkey Experience: Escursioni a cavallo o in compagnia di asini attraverso vari terreni e paesaggi.
7. Nordic Walking Experience: Una forma di camminata dinamica con l’ausilio di bastoni da trekking, che permette l’esplorazione di vari tipi di terreni, inclusi sentieri boschivi o collinari.
8. Safari Experience: Un’esperienza di esplorazione tipica delle riserve naturali africane, ma anche in altre parti del mondo, in cui i partecipanti esplorano ambienti naturali per osservare la fauna selvatica, spesso a piedi o con veicoli a motore.
9. Forest Bathing Experience: Questo concetto, originario del Giappone, implica il camminare lentamente attraverso una foresta per connettersi con la natura e beneficiare del silenzio e dell’atmosfera tranquilla.
10. Wildlife Tracking Experience: Un’esperienza di esplorazione che prevede il seguire tracce di animali selvatici per osservare la fauna nel suo ambiente naturale.
11. Glacier Exploration Experience: Un’attività di esplorazione specifica per ambienti glaciali, che include escursioni su ghiacciai e crepacci, spesso con l’ausilio di attrezzature specifiche come ramponi e piccozze.
12. Desert Exploration Experience: Questo tipo di esperienza comprende escursioni in ambienti desertici, sia a piedi che con animali come cammelli, o attraverso veicoli specializzati come i fuoristrada, favorendo l’esplorazione di paesaggi estremamente diversi da quelli montuosi o fluviali.
13. Archaeological Exploration Experiences: Escursioni o trekking che portano i partecipanti a esplorare siti archeologici e antiche rovine, siano esse situate in montagne, foreste, deserti o coste.
14. Off Road Experience: Categoria che include tutte le esperienze di esplorazione fuoristrada utilizzando veicoli a motore come ATV, UTV, Jeep e Land Rover.
15. Climbing Experience: Attività escursionistica che coinvolge l’arrampicata su pareti naturali o artificiali, utilizzando tecniche specifiche e attrezzature di sicurezza come corde, imbracature, moschettoni e caschi. Può essere praticata in diversi contesti: arrampicata su roccia (Rock climbing) o arrampicata su ghiaccio (Ice climbing).
Per un approfondimento sulle singole categorie si rimanda al corso SPE136: Outdoor Exploration Experience (Escursioni Esperienziali)
3. Fattori di Qualità per la Guest Experience
Di seguito i dieci fattori qualitativi riscritti per le Guest Experiences:
Qualità Sensoriale
I fattori che più incidono sul coinvolgimento sensoriale:
P1: Approccio Multisensoriale: L’esperienza prevede un coinvolgimento multisensoriale (vista, udito, tatto, olfatto e gusto)?
Nota: Nel contesto escursionistico, l’approccio multisensoriale va oltre l’osservazione passiva del paesaggio. L’esperienza deve essere progettata per coinvolgere in modo armonico e coerente tutti i sensi:
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- Vista: la varietà dei panorami, la luce naturale, i contrasti cromatici tra rocce, boschi, acque.
- Udito: suoni della natura (canto degli uccelli, fruscio del vento, rumore dell’acqua), silenzi significativi.
- Tatto: superfici naturali (corteccia, sassi, terreno), materiali usati nelle attività (bastoni, strumenti).
- Olfatto: odori del sottobosco, dell’erba bagnata, della salsedine, delle erbe aromatiche calpestate.
- Gusto: eventuali momenti di ristoro con prodotti tipici locali, degustazioni simboliche o rituali legati al territorio.
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Una progettazione sensibile e consapevole di questi stimoli aumenta la profondità dell’esperienza e rafforza la memoria emotiva.
P5: Partecipazione Diretta: Il partecipante è coinvolto attivamente durante l’escursione?
Nota: Il percorso esperienziale deve prevedere la partecipazione attiva dei partecipanti. Non si tratta solo di seguire passivamente un itinerario, ma di interagire con l’ambiente circostante, partecipare ad attività pratiche come la raccolta o il riconoscimento di piante locali, l’apprendimento di tecniche tradizionali di sopravvivenza la scoperta di tracce di animali, o altre attività che vedono il coinvolgimento diretto dei partecipanti. I partecipanti diventano co-protagonisti dell’esperienza, contribuendo attivamente al suo svolgimento.
P7: Approccio Tematico: L’esperienza è costruita intorno a un tema narrativo, simbolico o concettuale che ne costituisce il filo conduttore?
Nota: Ogni esperienza deve essere strutturata attorno a un tema conduttore che ne orienta l’intero svolgimento. Il tema potrebbe variare dall’esplorazione di un ecosistema specifico (montagna, fiume, foresta), alla scoperta della biodiversità di una regione, fino a temi legati alla storia o alla geologia dei luoghi visitati. Il tema dà coerenza e profondità al percorso, trasformandolo in un’avventura non solo fisica, ma anche intellettuale.
P8: Approccio Estetico: L’escursione pone particolare attenzione all’estetica complessiva dell’esperienza?
Nota: L’estetica in escursionismo non è solo paesaggio: è anche cura nei dettagli, armonia delle scelte e valorizzazione della bellezza naturale. Gli elementi da considerare includono:
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- Selezione di percorsi scenograficamente rilevanti, capaci di sorprendere o emozionare
- Cura dell’equipaggiamento visibile al pubblico (abbigliamento delle guide, materiali, elementi di allestimento temporaneo)
- Coerenza cromatica e stilistica nella segnaletica e negli strumenti informativi
- Inserimento di “momenti estetici” come punti panoramici, pause contemplative, letture poetiche nella natura
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L’approccio estetico aumenta l’impatto emotivo dell’esperienza, rafforzando la connessione sensoriale ed evocativa con il paesaggio.
P10: Immersione: L’esperienza è in grado di avvolgere completamente il partecipante, generando una sensazione di sospensione dalla quotidianità grazie alla fusione di stimoli sensoriali, ambientazione e narrazione?
Nota: Il principio di immersione è un elemento chiave della Outdoor Exploration Experience. Attraverso la combinazione di multisensorialità, partecipazione diretta, approccio estetico e tematico, i partecipanti vengono completamente immersi nell’ambiente naturale. L’esperienza non è solo fisica, ma coinvolge emozioni e sensi, creando una connessione profonda con la natura e trasformando l’uscita in un momento di totale immersione e consapevolezza.
Qualità Emotiva
I fattori che più incidono sul coinvolgimento emotivo:
P2: Approccio Culturale: Il percorso esperienziale permette di approfondire la conoscenza di elementi di identità culturale?
Nota: Il percorso esperienziale deve permettere di approfondire la conoscenza del patrimonio culturale legato ai luoghi esplorati. La Outdoor Exploration Experience non si limita alla scoperta della natura, ma include la valorizzazione delle tradizioni locali, delle storie legate ai luoghi, e delle pratiche culturali connesse alla natura, come l’agricoltura, la pesca, o l’artigianato tipico della zona.
P3: Unicità: Il percorso esperienziale presenta caratteristiche di unicità facendo sentire il partecipante parte di qualcosa di speciale?
Nota: Un’escursione esperienziale di qualità deve trasmettere l’idea di autenticità e originalità. La sensazione di unicità può derivare da:
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- Itinerari esclusivi, fuori dalle rotte turistiche
- Accesso a luoghi nascosti o poco conosciuti
- Incontri con persone del luogo o testimoni di saperi tradizionali
- Stagionalità o fenomeni naturali irripetibili (fioriture, migrazioni, luci particolari)
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Il partecipante non deve sentirsi “cliente” di un prodotto replicabile, ma ospite di un momento irripetibile, costruito con cura.
P4: Approccio Relazionale: L’esperienza promuove la relazione tra persone, e tra persone e ambiente?
Nota: Le escursioni esperienziali creano valore anche attraverso le relazioni umane e ambientali. Questo principio si manifesta quando:
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- Si crea un clima di condivisione e fiducia tra i partecipanti
- Le guide si propongono come mediatori culturali e relazionali, non solo tecnici
- L’interazione con la natura è profonda, rispettosa, carica di empatia e stupore
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La relazione non è un effetto collaterale, ma una componente progettata dell’esperienza: si costruiscono connessioni significative tra individui e territorio.
P6: Apprendimento Esperienziale: Il partecipante apprende qualcosa di nuovo attraverso l’esperienza in modo attivo e coinvolgente, unendo piacere ed esplorazione?
Nota: La Outdoor Exploration Experience deve favorire l’apprendimento attivo. Attraverso la partecipazione diretta, i partecipanti imparano nuove competenze legate all’ambiente naturale, come tecniche di orientamento, conoscenza delle specie locali di flora e fauna, o pratiche di sostenibilità. L’esperienza diventa un’occasione di crescita personale, arricchita dall’acquisizione di nuove conoscenze.
P9: Intrattenimento e Coinvolgimento Ludico: L’esperienza integra elementi ludici, performativi o sorprendenti che stimolino il divertimento e arricchiscano l’esperienza emotiva complessiva?
Nota: Il piacere e la leggerezza fanno parte dell’esperienza emotiva. Inserire momenti ludici e coinvolgenti non significa banalizzare, ma rinforzare il legame emotivo con l’ambiente e il gruppo. sempi:
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- Giochi sensoriali o prove a squadre nella natura
- Racconti attorno a un fuoco, narrazioni teatrali, performance estemporanee
- Sfide pratiche legate al contesto (costruzione di rifugi, orientamento con la bussola)
- Attività che generano stupore o rovesciamenti percettivi
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Il coinvolgimento ludico rende l’esperienza più partecipata, memorabile e trasformativa, rafforzando la connessione affettiva con il luogo.
4. Livelli Esperienziali
Rimandando ai contenuti completi delle Linee Guida per la Valutazione della Qualità Esperienziale, e considerando che le esperienze escursionistiche, pur essendo di natura prevalentemente naturalistica, rientrano a pieno titolo nell’ambito delle esperienze culturali, è possibile individuare tre livelli progressivi di esperienza escursionistica:
- Esperienza Escursionistica Semplice (Primo Livello): Esperienza multisensoriale che consente di approfondire la conoscenza di elementi legati all’identità culturale. Principi attivati: P1, P2, P3
- Esperienza Escursionistica Autentica (Secondo Livello): Esperienza multisensoriale, unica e relazionale, che permette la comprensione di elementi identitari attraverso la partecipazione diretta nelle attività. Principi attivati: P1, P2, P3, P4, P5, P6, P7
- Esperienza Escursionistica Piena (Terzo Livello): Esperienza multisensoriale, unica, tematica e immersiva, basata sulle relazioni umane e sulla partecipazione attiva, che favorisce la comprensione profonda dell’identità culturale locale. Principi attivati: P1, P2, P3, P4, P5, P6, P7, P8, P9, P10
5. Attribuzione dei punteggi
Per ciascun fattore di qualità (principio applicabile), è possibile attribuire un punteggio da 0 a 3 secondo la seguente scala valutativa:
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- 0= Fattore valutato ampiamente negativo
- 1= Fattore valutato parzialmente negativo
- 2= Fattore valutato parzialmente positivo
- 3= Fattore valutato ampiamente positivo
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Considerando i 10 fattori previsti, il punteggio massimo ottenibile è pari a 30 punti.
6. Strategie e Indicatori di Qualità
Di seguito gli indicatori osservabili associati ai singoli principi esperienziali.
Nota: Gli indicatori presentati sono generalmente validi per le diverse tipologie di escursioni. Tuttavia, è possibile integrare ulteriori indicatori specifici in relazione alle caratteristiche peculiari delle singole categorie escursionistiche.
7. Indicatori di Qualità
Indicatori
In attesa del caricamento degli indicatori è possibile fare riferimento al corso SPE136: Outdoor Exploration Experience (Escursioni Esperienziali)
Per l’approfondimento dei concetti teorici e degli esempi operativi associati a ciascun principio, si propone di seguito una metodologia sintetica per la valutazione complessiva della qualità esperienziale in ambito escursionistico, si consiglia uno dei seguenti corsi:
- SPE136: Outdoor Exploration Experience (Escursioni Esperienziali)
- TAS99: Corso di Specializzazione in Outdoor Exploration (160 ore)
o al seguente volume: Outdoor Exploration Experience (Escursioni Esperienziali) (Libro: 2024)
Ignazio Caloggero – Presidente AIPTOC – Associazione Italiana Professionisti del Turismo e Operatori Culturali. Associazione inserita nell’Elenco delle Associazioni Professionali che rilasciano l’Attestato di qualità e di qualificazione professionale dei Servizi, del Ministero delle Imprese e del Made in Italy (ex MISE) – info@aiptoc.it
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