Ecomuseo delle Valli di Argenta
Descrizione

Ecomuseo delle Valli di Argenta

Descrizione:

L’Ecomuseo di Argenta, si compone di tre stazioni museali e una sezione naturalistica: il Museo delle valli, il Museo della Bonifica, il Museo Civico e le Valli di Argenta.
Le valli di Argenta sono tra le più vaste zone umide d’acqua dolce dell’Italia settentrionale e sono state riconosciute zona umida di interesse internazionale dalla convenzione di Ramsàr del 1972. L’Oasi è un “museo all’aperto” che si estende per circa 1600 ettari e costituisce la 6° stazione del Parco del Delta del Po e si compone delle Casse di espansione di Campotto, Bassarone, Vallesanta e del Bosco del Traversante.

 

Il museo delle Valli presso il Casino di Campotto è un centro di documentazione storico naturalistica e funge da centro visita ed organizzativo dell’Ecomuseo di per servizi, informazioni, prenotazioni e visite guidate. Il Museo al piano terra, nella sezione antropologica, propone il tema del lavoro e della presenza dell’uomo nel millenario rapporto con la Valle, con un approfondimento sulla lavorazione delle erbe palustri, descritta attraverso un racconto, quello dei protagonisti: lo scariolante con la carriola e la vanga e il vallarolo con gli arnesi per la raccolta e lavorazione delle erbe palustri. Al primo piano si trova la sezione dedicata all’ambiente naturale con un approfondimento sulle zone umide e sui 4 ambienti dell’Oasi: laminato, canneto, prato umido e bosco igrofilo, senza dimenticare un accenno alle attività di conservazione e tutela di ambienti delicati come questi.

Nelle Valli di Argenta l’accessibilità è garantita attraverso due modalità:

La zona umida di Campotto-Bassarone e il bosco del Traversante sono accessibili esclusivamente con visita guidata. Qui, dove si può osservare la tipica vegetazione acquatica (canne, tife, carici), sono presenti l’airone rosso, l’airone cenerino e la garzetta, cui si aggiungono numerose specie di anatidi, l’oca selvatica e il cavaliere d’Italia, tra le specie nidificanti ricordiamo il Mignattino piombato, la Sgarza ciuffetto, il Cannareccione e la Cannaiola. Il percorso permette di attraversare tanti ambienti diversi in poco tempo, il canneto, il lamineto poi, infine, il bosco igrofilo del Traversante, all’interno del quale è possibile osservare la tipica vegetazione igrofil.

L’ Ecomuseo di Argenta propone una variegata serie di iniziative che vi permetteranno di vivere il territorio all’insegna del “turismo lento”: potrete prenotare una passeggiata piedi o in bici alla scoperta degli angoli più suggestivi delle Valli di Argenta: un paradiso di acqua dolce, tra ninfee e canneti, per vedere l’incantevole panorama e l’avifauna tipica locale che popola questi ambienti. Queste attività sono a pagamento prenotandole presso il Centro Visita Museo delle Valli.

La zona umida di Vallesanta, a poca distanza dal Museo delle Valli, è l’area accessibile liberamente con percorsi ciclo-pedonali (6 km) su manto erboso fino a raggiungere una torretta di osservazione che consente una splendida visione dall’alto sia della cassa di espansione che del prato umido e delle specie che frequentano questi ambienti. Vallesanta rappresenta il luogo ideale per gli appassionati di birdwatching che non necessitano di guide e spiegazioni, e per famiglie e comitive che nel tempo libero intendono trascorrere dei piacevoli momenti all’aria aperta. E’ possibile percorrere tutto l’argine perimetrale, ad eccezione dell’argine nord, il quale è accessibile solo nei giorni di apertura della pesca sportiva, cioè il giovedì, il sabato, la domenica e festivi. La cassa di espansione è osservabile dalla torretta di osservazione, punto privilegiato per praticare birdwatching dove si possono ammirare gli aironi, il Mignattino piombato, il Tarabusino, la Sgarza ciuffetto, la Volpoca, l’Alzavola, il Mestolone, il Beccaccino, il Mignattaio e la Spatola. I canneti ospitano specie come il Bassettino, il Pendolino, e la Cannaiola: un paradiso per il birdwatching!

Il Museo della Bonifica racconta al visitatore una storia millenaria del rapporto tra l’uomo e l’acqua. L’impianto idrovoro di Saiarino, sede del museo, è uno splendido edificio in stile liberty inaugurato da Re Vittorio Emanuele III nel 1925, è il cuore del grande sistema di bonifica di destra Reno, che garantisce sicurezza idraulica ai territori della bassa pianura bolognese. Attraverso una passeggiata archeologica, che racconta attraverso attrezzi e macchine impiegate nei lavori di bonifica, si raggiunge la sala pompe cuore del cantiere: un vero e proprio monumento di archeologia industriale un edificio decorato all’interno e all’esterno in stile liberty con fregi e motivi geometrici, arredato con balaustre e lampade in ferro battuto. L’insieme delle decorazioni e delle strumentazioni conferiscono all’ambiente fascino ed eleganza in perfetta sintonia con l’imponenza e la magnificenza delle pompe.

Il Museo Civico di Argenta, all’interno della chiesa di San Domenico, documenta aspetti di vita artistica della città. E’ possibile ammirare, oltre alla Pinacoteca con la sezione pittorica, scultorea e lapidea, anche la Sezione archeologica che comprende i reperti provenienti dai siti indagati nel territorio argentano, dall’alto medioevo all’età moderna, proposti con ricostruzioni di ambiente e delle attività umane. La Pinacoteca propone, in un arco cronologico tra XV e XVIII secolo, opere come la “Decollazione del Battista” di Ippolito Scarsella, detto lo Scarsellino; la “Madonna in trono col bambino tra i Santi Lazzaro e Giobbe” di Benvenuto Tisi detto il Garofalo; il “Terremoto di Argenta” di Camillo Ricci; l’imponente trittico de “La nascita del Battista” di Marco Niccolò Balestri; il polittico di Antonio Aleotti, la “Fuga in Egitto” di Pietro Dulouvier maturato nella scuola del Reni, “Cristo nell’orto” di Domenico Fetti e sculture di vari autori emiliani. Nel circuito artistico sono inclusi gli affreschi dell’abside della chiesa ospitante di San Domenico con le “Storie della vita di S. Giovanni Battista e i Dottori della Chiesa”.

Fonte testo: http://www.parcodeltapo.it/it/centri-visita-dettaglio.php?id=206

Brochure scaricabile:

https://www.vallidiargenta.org/wp-content/uploads/2021/09/Brochure-Eomuseo-2021-ITA-ENG.pdf

 

Informazioni utili (info aggiornate sul sito isitituzionale)

 

Sito web:  https://www.vallidiargenta.org/

Foto:  sito web del ecomuseo

PROGETTO CEIPEM: Centri di Esperienze di Interpretazione del Patrimonio, Ecomusei e Musei

L’inserimento dei propri dati nelle schede nelle Banche Dati associate ai Centri di Esperienze di Interpretazione del Patrimonio, Ecomusei e Musei è gratuito e può essere effettuato autonomamente da ogni singola struttura.

Il popolamento della Banca Dati avviene in due fasi

  • Precompilazione della scheda a seguito di richiesta da parte dei singoli interessati o effettuato dalla redazione in base a informazioni provenienti da elenchi pubblici o presenza su web da parte delle singole strutture.
  • Completamento dei dati a cura e sotto la responsabilità dele strutture che potranno effettuare le modiche alle schede precompilate dopo la registrazione sul portale e successiva autorizzazione.

La richiesta di precompilazione della scheda può avvenire inviando una mail a experience@centrostudihelios.it

È sempre possibile chiedere il controllo delle schede in modo da poter gestire autonomamente i propri dati.  È inoltre possibile chiedere la rimozione della propria scheda semplicemente inviando una mail a experience@centrostudihelios.it

Per informazioni dettagliate relative alle procedure di inserimento, modifica, cancellazione e classificazione della Tipologia di Esperienza si veda la pagina di riferimento:

Progetto CEIPEM: Centri di Esperienze di Interpretazione del Patrimonio, Ecomusei e Musei

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