Antropologo: Schema di riferimento

Schema B) Professione non regolamentata ma costruita con riferimenti normativi (non cogenti)

Lo schema di riferimento si basa sul modello ‘Ciclo delle Competenze‘ ed è in linea con il ‘Tourism, Arts, Heritage Competence Framework (TAH-CF)’. il TAH-CF è definito in conformità con il Quadro Europeo delle Qualifiche (EQF), la Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 2009/C 155/02 (ECVET) e lo schema APNR (Attività Professionali Non Regolamentate) adottato dall’UNI per la normazione tecnica delle professioni non regolamentate.”

Descrizione

PPC3: Antropologo (VI-VII-VIII  Liv. EQF)

L’antropologo fisico svolge attività di individuazione, conoscenza, protezione, gestione, valorizzazione, ricerca, formazione, educazione inerenti i beni antropologici e paleo-antropologici.
È una professione di elevato contenuto intellettuale e di notevole complessità, che si svolge sia presso enti pubblici e privati sia come lavoro autonomo. Essa richiede una formazione culturale, scientifica, metodologica tecnica e etica specifica, ottenuta mediante percorsi di istruzione, formazione e aggiornamento a carattere teorico e pratico.

Normativa di riferimento

  • Quadro Europeo delle Qualifiche (European Qualification Framework – EQF)
  • Raccomandazione 2009/C 155/02 (Sistema europeo di crediti per l’istruzione e la formazione professionale -ECVET)
  • Legge 4/2013 relative alle professioni non regolamentate
  • DM 244 del 20/05/2019 del MIBACT – allegato 1

Compiti e attività specifiche (dal DM 244 del 20/05/2019)

I compiti fondamentali del demoetnoantropologo sono:

  • A. Individuare, analizzare e documentare beni antropologici e paleo-antropologici.
  • B. Tutelare e conservare i beni antropologici e paleo-antropologici.
  • C. Dirigere musei e luoghi della cultura e curare collezioni e mostre di interesse antropologico e paleo-antropologico.
  • D. Svolgere attività di studio, ricerca, pubblicazione scientifica e divulgativa, alta formazione, didattica ed educazione nel campo dell’antropologia, della paleo-antropologia e delle discipline affini e collegate.

Ciascuno di questi compiti caratterizza il profilo dell’antropologo fisico e raggruppa le attività che il professionista è chiamato a svolgere, anche se con diversi gradi di responsabilità o specializzazione in base alle tre fasce (I, II, III) nelle quali è stata articolata la qualifica conformemente ai livelli EQF 8, 7 e 6. È antropologo fisico, rispettivamente di I, II e III fascia, chi ha un profilo conforme a questi compiti e svolge o ha la preparazione per svolgere almeno due delle attività che caratterizzano la rispettiva fascia.
Lo svolgere attività sotto coordinamento, proprio delle attività caratterizzanti la III fascia, non consente autonomia operativa nell’intervento sui Beni.

Per le attività si rimanda all’Allegato 1 del DM 244 Antropologo Fisico

Criteri di Valutazione del profilo

Per l’attestazione del possesso delle competenze si propone di tenere in considerazione metodologie che tengono conto dei seguenti aspetti in modo non mutuamente esclusivi, vale a dire eventualmente in combinazione tra di loro:

  • Titoli di studio rilasciati in ambito accademico (Apprendimento Formale)
  • Formazione Specifica (Apprendimento Non Formale)
  • Esperienza lavorativa o professionale (Apprendimento Informale)

L’esperienza lavorativa o professionale può essere dimostrata attraverso vari strumenti tra cui:

  • Curriculum Vitae
  • Portfolio professionale
  • Collocamento oggettivo sul mercato (premi, riconoscibilità regionale, nazionale o internazionale)
  • Pubblicazioni (scientifiche o editoriali)

Requisiti di accesso alla figura professionale 

Dato che la figura professionale non è organizzata in un ordine o collegio, i requisiti possono variare in base all’Associazione Professionale di riferimento o ad altri criteri stabiliti dalle singole parti interessate.

Di seguito i requisiti adottati da AIPTOC- Associazione Italiana professionisti del Turismo e Operatori Culturali. 

Per l’attestazione del possesso dei requisiti di competenze  relativi alla professione, si allega quanto indicato dal DM 244

Antropologo I Fascia 8 livello EQF

  • Laurea quinquennale in Biologia o quadriennale in Scienze Naturali, con svolgimento della tesi di laurea in una disciplina del SSD BIO 08

OPPURE

  • Laurea Specialistica o Magistrale in (LM1) Antropologia Culturale e Etnologia, (LM2) Archeologia, (LM6) Biologia, (LM9) Biotecnologie Mediche Veterinarie e Farmaceutiche (fascia: Scienze Umane e Politiche Pubbliche), (LM11) Conservazione e Restauro dei Beni Culturali (fascia: Scienze della Terra e della Natura), (LM41) Medicina e Chirurgia (fascia: Scienze Umane e Politiche Salute e Management Sanitario), (LM55) Scienze Cognitive (fascia: Scienze Neurologiche e Cognitive), (LM60) Scienze della Natura (fascia: Discipline Biologiche), (LM75) Scienze Tecn. del Territorio (fascia: Discipline Biologiche), e con tesi in Antropologia e Paleoantropologia o comunque in una disciplina del SSD BIO 08.

OPPURE

  • Laurea quadriennale in Lettere, Lettere e filosofia o Beni Culturali o Conservazione dei beni culturali con indirizzo antropologico (SSD BIO 08) con svolgimento della tesi di laurea in una disciplina del SSD BIO 08.
    INTEGRATA DA
    Conseguimento di Dottorato di ricerca in discipline Antropologiche o Paleoantropologiche, più almeno 24 mesi, anche non continuativi di documentata esperienza professionale (nel cui computo rientrano anche i tirocini compiuti in detta formazione di secondo e terzo livello nell’ambito delle attività caratterizzanti il profilo).
    EQUIPOLLENZE
    Per tutte le modalità di accesso la Laurea Specialistica o Magistrale può essere sostituita da Master di ricerca o di secondo livello di durata biennale o due master annuali di cui almeno uno di II livello con elaborato finale in settori di antropologia o paleo-antropologia (SSD BIO 08) conseguito anche all’estero, o dai primi due anni di Dottorato di Ricerca in antropologia o paleo-antropologia (SSD BIO 08) subito dopo la Laurea Triennale conseguita all’estero, se la durata di tale Dottorato sia di almeno cinque anni.

Antropologo II Fascia 7 livello EQF

Laurea quinquennale in Biologia o quadriennale in Scienze Naturali, con svolgimento della tesi di laurea in una disciplina del SSD BIO 08, Laurea Specialistica o Magistrale in (LM1) Antropologia Culturale e Etnologia, (LM2) Archeologia, (LM6) Biologia, (LM9) Biotecnologie Mediche Veterinarie e Farmaceutiche (fascia: Scienze Umane e Politiche Pubbliche), (LM11) Conservazione e Restauro dei Beni Culturali (fascia:Scienze della Terra e della Natura), (LM41) Medicina e Chirurgia (fascia:Scienze Umane e Politiche Salute e Management Sanitario), (LM55) Scienze Cognitive (fascia: Scienze Neurologiche e Cognitive), (LM60) Scienze della Natura (fascia: Discipline Biologiche), (LM75) Scienze Tecn. del Territorio (fascia: Discipline Biologiche), e con tesi in Antropologia e Paleoantropologia o comunque in una disciplina del SSD BIO 08.

OPPURE

Laurea quadriennale in Lettere, Lettere e filosofia o Beni Culturali o Conservazione dei beni culturali con indirizzo antropologico (SSD BIO 08) con svolgimento della tesi di laurea in una disciplina del SSD BIO 08.
INTEGRATA DA
almeno 18 mesi, anche non continuativi, di documentata esperienza professionale (nel cui computo rientrano anche i tirocini compiuti in detta formazione di secondo livello), nell’ambito delle attività caratterizzanti il profilo.
EQUIPOLLENZE
Per tutte le modalità di accesso la Laurea Specialistica o Magistrale può essere sostituita da Master di ricerca o di II livello di durata almeno biennale o due master annuali di cui almeno uno di II livello con elaborato finale in settori di antropologia o paleo-antropologia, conseguito anche all’estero.

Antropologo III Fascia 6 livello EQF

Laurea triennale in (L1) Beni Culturali, (L6) Geografia, (L10) Lettere, (L13) Scienze Biologiche, (L19) Scienze dell’Educazione e della Formazione, (L22) Scienze Attiv. Motorie e Sportive, (L32) Scienze Tecnologie per l’Ambiente (ex Scienze Naturali), (L43) Tecniche Conservaz. Restauro Beni, con indirizzo antropologico, con un numero di crediti minimi nelle discipline connesse all’antropologia e paleo-antropologia (BIO 08) e corrispondenti a 24 CFU e con un elaborato finale sostenuto in dette discipline
INTEGRATA DA
almeno 18 mesi, anche non continuativi, di documentata esperienza professionale, nell’ambito delle attività caratterizzanti il profilo.

  • Ricerche correlate sulle Banche Dati dell’Archivio delle Competenze (IN FASE DI IMPLEMENTAZIONE) 

    Percorsi formativi che rilasciano la competenza professionale in oggetto: Corsi PPC3

    Professionisti in possesso della competenza professionale in oggetto: Professionisti PPC3

In Evidenza Heritage Interpretation

Formazione in Evidenza
Corsi Base 

Corsi di Alta Specializzazione