Manager del Turismo Congressuale: Schema di riferimento 

Schema D) Professione non regolamentata senza uno schema definito (schema provvisorio)

Lo schema di riferimento si basa sul modello ‘Ciclo delle Competenze‘ ed è in linea con il ‘Tourism, Arts, Heritage Competence Framework (TAH-CF)’. il TAH-CF è definito in conformità con il Quadro Europeo delle Qualifiche (EQF), la Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 2009/C 155/02 (ECVET) e lo schema APNR (Attività Professionali Non Regolamentate) adottato dall’UNI per la normazione tecnica delle professioni non regolamentate.”

Lo schema è messo a disposizione di tutti gli stakeholder della filiera turistico culturale al fine di raccogliere commenti e elementi utili a migliorarne i contenuti. Tutte le parti interessate sono invitate a migliorare lo schema inviando i loro contributi a info@aiptoc.it

Descrizione

PTUMN9: Manager del Turismo Congressuale (VI Liv. EQF)

Il Manager del Turismo Congressuale è un professionista che si occupa della pianificazione, organizzazione e gestione di eventi congressuali e conferenze, spesso in contesti turistici. Le sue principali responsabilità includono:

  • Organizzazione di Eventi: Coordinare tutti gli aspetti logistici degli eventi, dalle sedi ai servizi di catering e tecnici.
  • Gestione dei Fornitori: Selezionare e gestire i rapporti con i fornitori di servizi necessari per gli eventi.
  • Budgeting e Controllo Finanziario: Gestire il budget dell’evento e assicurare la sua redditività.
  • Marketing e Promozione: Promuovere l’evento e attrarre partecipanti, sponsor e relatori.
  • Gestione dei Partecipanti: Assicurare un’esperienza positiva per i partecipanti, dalla registrazione all’assistenza durante l’evento.
  • Compliance e Sicurezza: Garantire che l’evento sia conforme a tutte le normative di sicurezza e altre normative pertinenti.

Differenza tra un Manager del Turismo Congressuale e un Event Manager:

  • Manager del Turismo Congressuale: Si specializza nell’organizzazione di congressi, conferenze e incontri professionali, spesso in contesti turistici. Questa figura si concentra sugli eventi legati al settore professionale, accademico o aziendale.

  • Event Manager: Ha un campo di azione più ampio, occupandosi dell’organizzazione di una varietà di eventi come matrimoni, concerti, fiere, festival e eventi aziendali. L’Event Manager deve essere versatile e in grado di adattarsi a diversi tipi di eventi e clienti.

Normativa di riferimento

  • Quadro Europeo delle Qualifiche (European Qualification Framework – EQF)
  • Raccomandazione 2009/C 155/02 (Sistema europeo di crediti per l’istruzione e la formazione professionale -ECVET)
  • Legge 4/2013 relative alle professioni non regolamentate

Compiti e attività specifiche

Nell’assegnazione dei compiti, è stata effettuata la seguente distinzione:

  • Compiti fondamentali: compiti indispensabili per tutti i profili specialistici
  • Compiti facoltativi: compiti aggiuntivi ai fondamentali che sono a discrezione del singolo Professionista

I singoli compiti possono essere eventualmente descritti da un insieme di attività specifiche ad essi associati.

Compiti fondamentali e attività specifiche 

  • T1: Valutare i bisogni e le aspettative turistiche (domanda turistica)
  • T2: Analizzare il Contesto della offerta turistica congressuale 
    • 1 Individuare e Analizzare la normativa di settore
    • 2 Individuare e Analizzare gli stakeolders (chi sono le parti interessate: interne/esterne)
    • 3 Individuare e analizzare il contesto ambientale, economico e sociale di riferimento
  • T3: Analizzare costi e benefici ed effettua l’analisi dei rischi (Risk Management)
  • T4: Progettare l’offerta turistica  congressuale
  • T5: Comunicare l’offerta turistica congressuale
  • T6: Realizzare l’offerta turistica congressuale
    • 1: Pianificare le attività dal punto di vista qualitativo e operativo
    • 2: Definire le procedure e i regolamenti interni
    • 3: Gestire le risorse economiche (budget)
    • 4: Coordinare le risorse umane (staff)
    • 5: Garantire la corretta esecuzione dell’offerta
    • 6: Verificare e controlla la conformità alla normativa vigente applicabile
    • 7: Monitorare la qualità dell’offerta turistica
  • T7: Migliorare l’offerta turistica (miglioramento continuo)
  • T8: Valutare le offerte turistiche 
  • T9: Innovare le offerte turistiche 

 Compiti facoltativi 

  • T10: Effettuare Formazione in materia di Turismo Congressuale
  • T11: Interfacciarsi in lingua straniera in funzione del target territoriale di riferimento dei propri clienti

Criteri di Valutazione del profilo

Per l’attestazione del possesso delle competenze si propone di tenere in considerazione metodologie che tengono conto dei seguenti aspetti in modo non mutuamente esclusivi, vale a dire eventualmente in combinazione tra di loro:

  • Titoli di studio rilasciati in ambito accademico (Apprendimento Formale)
  • Formazione Specifica (Apprendimento Non Formale)
  • Esperienza lavorativa o professionale (Apprendimento Informale)

L’esperienza lavorativa o professionale può essere dimostrata attraverso vari strumenti tra cui:

  • Curriculum Vitae
  • Portfolio professionale
  • Collocamento oggettivo sul mercato (premi, riconoscibilità regionale, nazionale o internazionale)
  • Pubblicazioni (scientifiche o editoriali)

Requisiti di accesso alla figura professionale 

Dato che la figura professionale non è organizzata in un ordine o collegio, i requisiti possono variare in base all’Associazione Professionale di riferimento o ad altri criteri stabiliti dalle singole parti interessate. Di seguito i requisiti adottati da AIPTOC- Associazione Italiana professionisti del Turismo e Operatori Culturali.

  • Aver frequentato percorsi formativi specifici per la figura professionale in oggetto organizzati/riconosciuti da Università, Regioni o da Associazioni di professionisti istituiti ai sensi della legge 4/2013 e riconosciuti dal MISE e almeno sei mesi, anche non continuativi, di comprovata esperienza lavorativa o professionale nel settore di riferimento

Oppure

  • Aver frequentato un percorso di formazione specifica i cui contenuti sono esplicitati da norme UNI, laddove esistenti, purché coerenti con la competenza in oggetto e almeno 6 mesi di esperienza lavorativa o professionale nel settore di riferimento

Oppure

  • Laurea triennale e almeno due anni, anche non continuativi, di comprovata esperienza lavorativa o professionale nel settore di riferimento

Oppure

  • Diploma di scuola secondaria di secondo grado e almeno cinque anni, anche non continuativi, di comprovata esperienza lavorativa o professionale nel settore di riferimento

Oppure

  • Essere inseriti in Registri di Associazioni di Professionisti costituiti ai sensi della legge 4/2013 e riconosciuti dal MISE purché riferenti alla competenza in oggetto
  • Essere inseriti in Registri di Professionisti certificati in base a specifiche norme UNI, laddove esistenti, purché coerenti con la competenza in oggetto

 

  • Ricerche correlate sulle Banche Dati dell’Archivio delle Competenze (IN FASE DI IMPLEMENTAZIONE) 

    Percorsi formativi che rilasciano la competenza professionale in oggetto: Corsi PTU11

    Professionisti in possesso della competenza professionale in oggetto: Professionisti PTU10

In Evidenza Heritage Interpretation

Formazione in Evidenza
Corsi Base 

Corsi di Alta Specializzazione