Partnership per la Qualità e le Competenze Esperienziali
Premessa
Stiamo assistendo a una transizione sempre più marcata da un’economia dei servizi a un’economia delle esperienze. Questo cambiamento non riguarda soltanto i tradizionali settori del turismo e della cultura, ma si estende anche ad altri ambiti del terziario e alla commercializzazione dei prodotti, sostenuto dall’affermazione del marketing esperienziale.
Parallelamente, si diffonde un nuovo approccio alla promozione del Patrimonio Culturale, ispirato ai principi dell’Heritage Interpretation: un modello che va oltre la semplice trasmissione di informazioni e guida i visitatori lungo un percorso interpretativo di “scoperta e rivelazione“, permettendo loro di connettersi con il significato più autentico del patrimonio culturale.
Possiamo definire questa trasformazione con il termine: “Transizione Esperienziale e Culturale”.
Tuttavia, emergono alcune criticità fondamentali di cui è necessario tenere conto:
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- Mancanza di un contesto di riferimento formalizzato : → Conoscenze poco definite (es. Turismo Esperienziale: realtà o etichetta abusata?)
- Assenza di standard sulla qualità e sulla sua misurabilità: → Difficoltà nel riconoscere formalmente la qualità.
- Competenze non codificate né attestate → Difficolta nel riconoscimento professionale di chi opera nel settore.
- Mancanza di un supporto alla Transizione Esperienziale e Culturale
Le organizzazioni potenzialmente interessate alla Transizione Esperienziale e Culturale sono numerosissime. Solo in Italia si può parlare di milioni di strutture e professionisti che potrebbero essere coinvolti. Anche se solo una piccola percentuale di questi soggetti (ad esempio il 10%) decidesse di intraprendere la strada dell’offerta di esperienze e percorsi di Heritage Interpretation, si tratterebbe comunque di centinaia di migliaia di realtà effettivamente interessate ai nuovi servizi legati all’esperienzialità: consulenza, formazione, riconoscimento della qualità esperienziale e attestazione delle competenze professionali.
Partnership per la Qualità e le Competenze Esperienziali
In quest’ottica il Centro Studi Helios, in collaborazione con AIPTOC – Associazione Italiana Professionisti del Turismo e Operatori Culturali, ha implementato le seguenti iniziative:
- Marchi di Qualità Esperienziale e Attestazione delle Competenze
- Formazione Istituzionale, Aziendale e Professionale
- Consulenza e Supporto alla Transizione Esperienziale e Culturale
È stata attivata una rete di partenariato che prevede il coinvolgimento diretto di Imprenditori, Enti e Centri di Formazione, Associazioni, Organizzazioni e Professionisti, con l’obiettivo di:
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- Rilasciare i Marchi di Qualità Esperienziale e la Patente Internazionale delle Esperienze
- Promuovere ed erogare Percorsi formativi finalizzati allo sviluppo di conoscenze e competenze in ambito turistico e culturale
- Effettuare attività di Consulenza e Formazione nel settore delle offerte esperienziale e della Heritage Interpretation.
Di seguito un chiarimenti sulla partnership. Per i dettagli sui Marchi e la Patente si rimanda alle schede dettagliate in fondo a questa pagina:
1) Marchi di Qualità Esperienziale e Attestazione delle Competenze
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- 1.1 Marchio di Qualità Esperienziale: → Il Marchio di Qualità certifica il rispetto dei requisiti di Qualità Esperienziale misurata attraverso specifici indicatori. Il Marchio può essere applicato a diversi ambiti del settore turistico-culturale, tra cui enogastronomia, ospitalità, escursionismo, eventi, wellness, travel experience e altri.
- 1.2 Quality Heritage Interpretation: → Il Marchio “Quality Heritage Interpretation” rappresenta un’estensione del Marchio di Qualità Esperienziale ed è applicato alle esperienze legate prevalentemente al Patrimonio culturale e ispirate ai principi dell’Heritage Interpretation.
- 1.3 Patente Internazionale delle Esperienze: → Attestazione delle competenze fondamentali nel campo esperienziale. (Equivalente, nel settore dell’informatica, della cosiddetta “Patente del Computer)
Le Associazioni di Categorie e le Organizzazioni facenti parte della Rete, potranno gestire in autonomia la fase preliminare di valutazione della documentazione necessaria per l’ottenimento dei Marchi.
Gli Enti e i Centri di Formazione appartenenti alla Rete potranno erogare autonomamente corsi finalizzati all’ottenimento di uno o più livelli della Patente Internazionale delle Esperienze (IEL). Tali corsi potranno essere sia specificamente progettati per questo scopo, sia già presenti nei cataloghi formativi degli Enti, purché integrino i contenuti necessari per il conseguimento della Patente IEL.
Tutte le figure professionali associate alla Patente Internazionale delle Esperienze così come altre figure operanti nel settore turistico culturale sono riconosciute da AIPTOC – Associazione italiana Professionisti del Turismo e Operatori Culturali inserita nell’Elenco delle Associazioni Professionali che rilasciano l’Attestato di qualità e di qualificazione professionale dei Servizi, del Ministero delle Imprese e del Made in Italy (ex MISE).
2) Formazione Istituzionale, Aziendale e Professionale
La Transizione Esperienziale e Culturale richiede un approfondimento delle conoscenze e l’acquisizione di nuove competenze, generando una crescente domanda di formazione mirata, sia in ambito aziendale, istituzionale che professionale. Questa esigenza formativa si traduce in diversi ambiti di intervento:
- 2.1 Formazione del personale istituzionale e aziendale, finalizzata a promuovere un nuovo approccio esperienziale, attraverso percorsi di:
- Alfabetizzazione Esperienziale
- Promozione olistica del patrimonio culturale
- Formazione per Specialisti e Responsabili delle Esperienze
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2.2 Formazione per l’acquisizione di nuove competenze professionali nel settore delle Esperienze e dell’Heritage Interpretation, orientata allo sviluppo di profili innovativi.
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2.3 Formazione di consulenti e professionisti, con l’obiettivo di sviluppare figure come i Consulenti Esperienziali, capaci di accompagnare enti e imprese nella progettazione e gestione di esperienze di qualità.
Le Associazioni di Categorie, le Organizzazioni, gli Enti e Centri di Formazione appartenenti alla rete, potranno concordare percorsi comuni con il Centro Studi Helios per attività formative.
3) Consulenza e Supporto alla Transizione Esperienziale e Culturale
Accompagnare Organizzazioni, Istituzioni e Imprese nella Transizione Esperienziale e Culturale richiede la presenza di consulenti competenti, in grado di fornire un supporto strategico e operativo.
L’obiettivo è trasformare servizi, prodotti e attività in vere esperienze capaci di generare valore, coinvolgimento e impatto.
Tali esperienze, ove rispondenti ai criteri stabiliti, potranno essere anche certificate attraverso Marchi di Qualità Esperienziale.
Le Associazioni di Categorie, le Organizzazioni, gli Enti e Centri di Formazione potranno concordare percorsi comuni con il Centro Studi Helios per attività formative.
Il Centro Studi Helios ha l’obiettivo di formare il personale o i collaboratori dei partner della rete al fine di acquisire le competenze necessarie per svolgere attività di supporto alla Transizione Esperienziale e Culturale.
Restiamo a disposizione per ogni confronto o chiarimento, anche per valutare insieme possibili modalità di adesione: experience@centrostudihelios.it
L’iniziativa rientra all’interno di un più ampio progetto a carattere culturale, scientifico e commerciale descritto in un altra area di questa piattaforma: Progetto “Turismo Esperienziale e Interpretazione del Patrimonio Culturale”
L’importanza di un riconoscimento formale delle competenze professionali
Attestazione di Qualità e Qualificazione ai sensi della legge 4/2013
È estremamente importante che i professionisti interessati alla Transizione Esperienziale siano altamente specializzati e le loro competenze formalmente riconosciute. Laddove la nazione di riferimento lo permette è importante che il riconoscimento avvenga a norma di una legge nazionale, in Italia ciò è possibile grazie alla legge 4/2013, nelle altre nazioni è opportuno valutare la presenza o meno di leggi specifiche. È opportuno comunque ricordare che spesso, il riconoscimento formale delle competenze professionali in una nazione, permette di operare anche in quelle nazioni per cui non esistono leggi specifiche.
Tutti i professionisti per cui non esiste un Albo specifico, possono usufruire dei vantaggi offerti dalla Legge 4/2013 e dal DPCM 14/10/2021 pubblicato nella GU 268 del 10/11/2021.
È significativo notare che il DPCM 14/10/2021 equipara le professioni non ordinistiche a quelle ordinistiche nella Pubblica Amministrazione. L’articolo 1 del decreto include tra i ‘professionisti’ non solo chi è iscritto in albi o ordini professionali, ma anche coloro che possiedono un’attestazione di qualità e qualificazione professionale rilasciata da un’associazione professionale riconosciuta dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy.
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Tutte le Associazioni di Categoria, le Organizzazioni, gli Enti, i Centri di Formazione e gli stakeholder interessati possono richiedere ulteriori informazioni per aderire alla Partnership per la Qualità e le Competenze Esperienziali, inviando una e-mail all’indirizzo: experience@centrostudihelios.it
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