Regolamento per la concessione e l’uso del Marchio di Qualità Esperienziale
Marchio Registrato (®)

             

Premessa

Il presente Regolamento disciplina la concessione e l’uso del Marchio di Qualità Esperienziale.

Art. 1 – Finalità del Marchio

L’iniziativa di concessione del Marchio è finalizzata a:

  • Promuovere la Cultura Esperienziale e della Qualità;
  • Valorizzare, attraverso un riconoscimento formale, le organizzazioni e le professionalità che erogano Offerte Esperienziali di Qualità

Art. 2 – Titolarità del Marchio

Il Titolare del Marchio di Qualità Esperienziale è il Centro Studi Helios Srl. Di tale marchio il Centro Studi Helios verifica il corretto e legittimo uso-

È facoltà esclusiva del Centro Studi Helios Srl apportare modifiche al marchio o alle modalità del suo utilizzo. Il “Marchio di Qualità Esperienziale” ha la funzione di garantire la conformità ai requisiti di Qualità Esperienziale misurata attraverso gli indicatori previsti dalla metodologia VQE (Valutazione della Qualità Esperienziale) realizzata da AIPTOC – Associazione italiana Professionisti del Turismo e Operatori Culturali, in collaborazione con il Centro Studi Helios.

Art. 3 – Requisiti di Qualità Esperienziale

I requisiti sono misurati attraverso la lista di riscontro realizzata da AIPTOC – Associazione italiana Professionisti del Turismo e Operatori Culturali, in collaborazione con il Centro Studi Helios.  La lista di riscontro indica gli indicatori previsti dallo Standard VQE “valutazione della Qualità Esperienziale basata sulla misurazione di indicatori suddivisi su cinque aree specifiche:

  • Contesto dell’organizzazione
  • Pianificazione e progettazione
  • Attività Operative: Fattori di Qualità
  • Attività Operative: Messa in Scena
  • Valutazione e miglioramento

Tale metodologia di autovalutazione è messa a disposizione di tutte le organizzazioni che desiderano misurare la propria capacità organizzativa nella erogazione di offerte esperienziali nonché il tipo di esperienza offerta.

Ogni organizzazione può decidere liberamente quali indicatori adottare, per le Organizzazioni che desiderano ottenere il Marchio di Qualità Esperienziale che attesti la loro capacità organizzativa di erogare Offerte esperienziali di Qualità sono indicati gli indicatori obbligatori (O) e raccomandati (R).

I requisiti legati ai fattori di qualità esperienziali sono invece indicati con (FE). La loro obbligatorietà o meno dipende dal tipo di Marchio di Qualità che si vuole ottenere (si veda il prossimo articolo)

Alcuni requisiti potrebbero non essere applicabili (NA) alla realtà operativa di alcune organizzazioni. In tal caso i requisiti non vanno applicati.

I requisiti raccomandati pur non essendo singolarmente obbligatori vanno tenuti in considerazione in quanto si potrà ottenere il Marchio di Qualità solo se vengono rispettati almeno il 70% dei requisiti applicabili e raccomandati.

Il nucleo centrale di tali indicatori è composto dai seguenti 10 requisiti legati ai fattori di qualità esperienziali:

  • FE1: Approccio Multisensoriale: Il percorso esperienziale prevede attività di tipo multisensoriale (coinvolgimento dei sensi: vista, udito, tatto, olfatto e laddove possibile, gusto)?
  • FE2: Approccio Culturale: Il percorso esperienziale permette di approfondire la conoscenza di elementi di identità locale?
  • FE3:  Unicità: il percorso esperienziale presenta caratteristiche di unicità?
  • FE4:  Approccio relazionale: il percorso esperienziale è basato sulle relazioni umane?
  • FE5:  Partecipazione diretta: il percorso esperienziale prevedere la partecipazione diretta dell’ospite ad alcune attività?
  • FE6:  Apprendimento esperienziale: il percorso esperienziale prevedere una fase di apprendimento attraverso la partecipazione diretta dell’ospite ad alcune attività?
  • FE7:  Approccio tematico: ogni percorso esperienziale è costruito a partire da un tema che lo caratterizza e che ne costituisce il filo conduttore
  • FE8:  Approccio estetico: l’approccio estetico, è uno degli elementi, assieme a quello della partecipazione diretta, alla base del concetto di “immersione”. Gli eventi che costituiscono “la messa in scena dell’esperienza” devono essere progettati in modo da dare importanza a tutti gli aspetti che possano influire sull’estetica: l’atmosfera, il senso del bello, il luogo scelto per l’esperienza, la trama (sceneggiatura) che deve essere coerente con il tema scelto ed il luogo individuato.
  • FE9: Intrattenimento: il percorso esperienziale dovrebbe anche prevedere dei momenti di intrattenimento che arricchiscono e rendono piacevole l’esperienza.
  • FE10: Immersione: Immersione: Il principio di immersione è in realtà, la diretta conseguenza dell’applicazione dei principi di partecipazione diretta in un contesto multisensoriale e di approccio estetico. Tecniche immersive possono essere implementate per creare un ambiente scenico che aumenti il livello immersivo all’interno del percorso esperienziale.

Classificazione delle Offerte Esperienziali

  • Esperienze: eventi memorabili che coinvolgono gli individui sul piano personale
  • Esperienze Culturali: Esperienze che permettono di approfondire la conoscenza di elementi di identità locali

Per ognuna di esse esistono poi diversi livelli di esperienza

Esperienze

  • Esperienza: “È una esperienza multisensoriale, che presenta caratteristiche di unicità”  
  • Esperienza Autentica: “Esperienza multisensoriale, unica, basata sulle relazioni umane, che prevedono la partecipazione diretta degli ospiti, e basata su un approccio tematico”
  • Esperienza Piena (o di Eccellenza):“È una esperienza multisensoriale, unica, tematica e immersiva, basata sulle relazioni umane, che prevede la partecipazione diretta degli ospiti nelle attività che costituiscono l’esperienza stessa” 

Esperienze Culturali

  • Esperienza Culturale: “È una esperienza multisensoriale, che presenta caratteristiche di unicità e che permette di approfondire la conoscenza di elementi di identità locali” 
  • Esperienza Culturale Autentica: È una esperienza multisensoriale, unica, basata sulle relazioni umane, che permette la comprensione di elementi di identità locale attraverso la partecipazione diretta nelle attività che costituiscono l’esperienza stessa” 
  • Esperienza Culturale Piena (o Esperienza Culturale di Eccellenza):“È una esperienza multisensoriale, unica, tematica e immersiva, basata sulle relazioni umane, che permette la comprensione di elementi di identità locale attraverso la partecipazione diretta nelle attività che costituiscono l’esperienza

Tipologia di esperienze e requisiti applicati

  • Esperienze
    • Esperienza: Requisiti FE1, FE3
    • Esperienza Autentica: Requisiti FE1, FE3, FE4, FE5, FE7 
    • Esperienza Piena: Requisiti FE1, FE3, FE4, FE5, FE7, FE8, FE9, FE10
  • Esperienze Culturali
    • Esperienza Culturale: Requisiti FE1, FE2, FE3
    • Esperienza Culturale Requisiti FE1, FE2, FE3, FE4, FE5, FE6, FE7
    • Esperienza Culturale Piena: Requisiti FE1, FE2, FE3, FE4, FE5, FE6, FE7, FE8, FE9, FE10
  •  

Relazione Esperienziale

La Relazione Esperienziale illustra come gli indicatori VQE sono rispettati dalle proprie offerte esperienziali

 

Art. 4 – Tipologia di Marchio

Il Marchio “Qualità Esperienziale” è rappresentato come di seguito a seconda del tipo di marchio (Marchio QE o Marchio QEE), può essere usato in bianco e nero o a colori.

             

Il Marchio Qualità Esperienziale (QE) è applicato alle seguenti esperienze

  • Esperienza Autentica: (applicazione dei seguenti principi: FE1, FE3, FE4, FE5, FE7 )
  • Esperienza Culturale Autentica: (applicazione dei seguenti principi: FE1, FE2, FE3, FE4, FE5, FE6, e FE7)

Il Marchio di Qualità Esperienziale d’Eccellenza viene applicato alle seguenti esperienze

  • Esperienza Piena: (applicazione dei seguenti principi: FE1, FE3, FE4, FE5, FE7, FE8, FE9, FE10)
  • Esperienza Culturale Piena: (applicazione dei seguenti principi: FE1, FE2, FE3, FE4, FE5, FE6, FE7, FE8, FE9, FE10

Art. 5 – Chi può richiedere la concessione per l’uso del Marchio

Tutte le organizzazioni interessate ad offrire i propri prodotti e servizi sotto forma di “Offerte Esperienziali”: ciò riguarda ormai non solo i settori storicamente legati al turismo (ricettività, ristorazione, artigianato artistico, eventi culturali, turismo culturale, museale ed ecomuseale, esperienziale, rurale e agriturismo) ma anche quello dei servizi e della commercializzazione dei prodotti (marketing esperienziale). Possono richiedere il Marchio anche singoli professionisti che erogano servizi esperienziali.

Art. 6 – Richiesta della concessione per l’uso del Marchio

Il titolare dell’organizzazione richiedente il Marchio di Qualità Esperienziale deve inoltrare la domanda al Centro Studi Helios Srl. (marchioqe@centrostudihelios.it)

Art. 7 – Procedure operative, verifica e sorveglianza

Procedura per l’ottenimento, il mantenimento ed il rinnovo (triennale) del Marchio di Qualità Esperienziale

Primo rilascio

    • Richiesta del Marchio di Qualità Esperienziale
    • Valutazione di merito
    • Rilascio del Marchio del Marchio di Qualità Esperienziale

Mantenimento annuale

Invio di una dichiarazione annuale relativa al mantenimento dei requisiti valutati in sede di primo rilascio

Rinnovo triennale

Valutazione della Relazione Esperienziale aggiornata e rinnovo Marchio

Verifica e sorveglianza

Il Centro Studi Helios verificherà, attraverso controlli diretti o in base a segnalazione provenienti dagli utenti finali, il corretto uso del Marchio ed in caso di violazioni verrà applicato quanto previsto dall’art. 12 del presente regolamento

Art. 8 – Diritti di Segreteria e costi annuali di concessione uso del marchio

Per la gestione delle pratiche di primo rilascio, il mantenimento,   ed il rinnovo triennale del marchio di Qualità Esperienziale sono previsti dei diritti di segreteria, indicati nella fase di richiesta di concessione dell’uso del marchio.

Nota: Il pagamento dei diritti di segreteria per la gestione delle pratiche di rilascio e rinnovo, non potrà in nessun modo costituire garanzia di rilascio o rinnovo della concessione per l’uso del Marchio in mancanza dei requisiti previsti al punto 4 del presente regolamento.

Art. 9 – Gestione del Marchio

La Gestione del Marchio di Qualità Esperienziale è a cura del Centro Studi Helios con l’ausilio, per gli aspetti scientifici e l’individuazione degli esperti verificatori, di AIPTOC – Associazione Italiana Professionisti del Turismo e Operatori Culturali

Art. 10 – Modalità d’uso del Marchio

Il marchio deve essere riprodotto dal beneficiario secondo le specifiche tecniche contenute nel Manuale d’uso del marchio allegato al provvedimento di concessione del marchio.

Ai Concessionari del Marchio è fatto tassativo divieto di:

  1. modificare in tutto o in parte il marchio concesso sia nella parte letterale sia in quella figurativa, nonché utilizzo di tale marchio modificato o inesattamente riprodotto;
  2. cedere o concedere in uso il Marchio a terzi.

Articolo 11 – Uso non autorizzato del marchio

Eventuali abusi nell’uso del marchio da parte di aziende non iscritte nell’apposito registro saranno perseguiti a norma di legge.

Art. 12 – Tutela del Marchio

L’inadempimento a qualsiasi disposizione del presente Regolamento, ovvero a prescrizioni contenute in documenti cui il medesimo rinvia, comporta la decadenza o revoca della Concessione del Marchio. In caso di risoluzione della “Concessione d’uso del Marchio”, il concessionario perde il diritto all’uso del Marchio ed è tenuto all’immediato ritiro di tutto il materiale in cui compaia il Marchio stesso. In caso di revoca della concessione dell’uso del marchio, l’impresa potrà presentare una nuova domanda di concessione solo dopo che sia trascorso un anno dalla data di revoca della concessione.

Formazione in Evidenza
Corsi Base 

Corsi tematici sulla Progettazione delle Esperienze

Corsi con Attestazione Professionalizzante ai sensi della Legge 4/2013