Le 4 Dimensioni delle Competenze

COMUNICATO: LO SCHEMA È STATO SOSTITUITO DAL CICLO DELLE COMPETENZE. LA PRESENTE PAGINA E’ LASCIATA UNICAMENTE A SCOPI DI TRACCIABILITA’ 

Il Ciclo delle Competenze per la Costruzione di Profili Professionali e Standard Formativi

Lo schema di riferimento di TAECF è stato implementato in conformità al Quadro Europeo delle Qualifiche (European Qualification Framework – EQF), e alla Raccomandazione 2009/C 155/02 (Sistema europeo di crediti per l’istruzione e la formazione professionale -ECVET).

Lo schema, inoltre, per la sua suddivisione in “dimensioni”, prende spunto dal modello e-CF 3.0 (European e-Competence Framework).

Le 4 dimensioni di Riferimento

  • Dimensione 1 (Chi): Le Professioni (P). L’insieme delle Professioni è da intendersi un insieme dinamico che fotografa lo stato di fatto ad un dato momento, del mondo delle professioni; pertanto, è suscettibile di evoluzione continua. È il punto di partenza del processo di costruzione dei profili professionali in quanto per ogni professione è necessario, una volta individuati i compiti e le relative attività specifiche, formalizzare l’insieme delle competenze necessarie a svolgere i compiti previsti dalla professione.
  • Dimensione 2 (Cosa, Come, con quali Strumenti): Le Aree di Competenze contente i singoli settori di Competenze per cui sono individuabili Competenze Tematiche. Le Competenze Tematiche, che fanno riferimento ai diversi settori, sono le componenti che possono concorrere alla costruzione dei profili professionali. Una competenza tematica (o Macro Competenza), può concorrere alla costruzione di più profili professionali.
  • Dimensione 3 (il saper fare) (o capacità di applicare il sapere): Esempi Abilità (Skill) in relazione alle competenze tematiche.  Così come per il Quadro e-CF, l’elenco descrive il contesto aggiungendo valore al framework e non deve ritenersi esaustivo.
  • Dimensione 4 (il sapere): Esempi di Conoscenze (Knowledge) in relazione alle competenze tematiche e alle abilità.  Così come per il Quadro e-CF, l’elenco descrive il contesto aggiungendo valore al framework e non deve ritenersi esaustivo.

I contenuti di questo documento costituiscono un estratto di quanto presentato nel volume: “Turismo, Arti e Patrimonio Culturale: Profili Professionali e Nuovo Quadro delle Competenze” di Ignazio Caloggero, edito dal Centro Studi Helios (ISBN: 9788832060171) e scaricabile gratuitamente su ACCADEMIA.EDU.   AIPTOC fornisce il proprio contributo scientifico, limitatamente alle professioni e competenze di propria pertinenza, per la definizione dei requisiti in termini di conoscenze, abilità e autorità e responsabilità, in conformità a quanto previsto dal Tourism, Arts and Heritage Competence Framework (TAH-CF)”

 

Note metodologiche

  1. La formalizzazione delle competenze necessarie a svolgere i compiti previsti dalle professioni è un processo ancora in itinere, al momento della presentazione del modello TAH-CF, questo significa che i settori di competenza ed in particolare, i relativi esempi di abilità e conoscenze sono da considerarsi insiemi altamente dinamici, in quanto sottoposti a continua rivisitazione ad ogni nuova definizione formale di profilo professionale.
  2. Le abilità e le conoscenze sono a volte espresse in modo da abbracciare un ampio contesto e andranno dettagliate in sede di definizione delle abilità e delle conoscenze che delimiteranno meglio i confini del contesto relativo ad uno specifico profilo professionale.
  3. Le competenze effettive (espresse attraverso le abilità e conoscenze) da assegnare ad una specifica professione dovrebbero essere individuate a partire dai compiti (eventualmente correlato ad un insieme di attività) assegnati al profilo professionale preso a riferimento.
  4. Per alcune Professioni, in particolare quelle riferibili a professioni regolamentate e disciplinate da norme specifiche, l’accesso alla professione è subordinato al possesso delle abilitazioni di legge. Per tali professioni, anche i requisiti in termini di conoscenze, abilità e Autonomia e Responsabilità così come il percorso di apprendimento sono generalmente specificati in norme e leggi di settore.
  5. Per alcune figure professionali non regolamentate sono state emesse, o sono in fase di emissione, specifiche norma UNI che definiscono i requisiti di:
    1. conoscenza,
    2. abilità,
    3. responsabilità e autonomia
  6. Sia per le professioni regolamentate, sia per le professioni non regolamentate ma per cui è stata emessa una specifica norma UNI settoriale è opportuno fare riferimento, nella definizione di conoscenza, abilità, autonomia e responsabilità, alla normativa cogente e alle norme UNI pubblicate.
  7. Per quanto riguarda le professioni professionali non regolamentate, anche quando non esiste una norma UNI che definisce i requisiti di conoscenza, abilità e autonomia e responsabilità è utile, anche per un eventuale inserimento futuro in una norma UNI dello schema predisposto, che tale schema faccia riferimento, nella sua struttura, allo schema ANPR (Attività professionali non regolamentate) predisposto dall’UNI che individua le conoscenze, abilità e autonomia e responsabilità a partire dai compiti e attività specifiche della figura professionale di cui si vuole configurare il profilo.

In Evidenza