Operatore del Turismo delle Radici (SP/TAH-CF/PTUO2)

Schema SP/TAH-CF/PTUO2 Ver. Beta

Schema di riferimento elaborato in conformità allo standard: SP/TAH-CFStandard Professionale (SP) 3.0  basato sulle competenze professionali indicate nel Quadro delle Competenze del Turismo, delle Arti e del Patrimonio Culturale, definito in linea e in conformità al Quadro Europeo delle Qualifiche (European Qualification Framework – EQF), alla Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 2009/C 155/02 (Sistema europeo di crediti per l’istruzione e la formazione professionale -ECVET), e allo schema APNR (Attività Professionali Non Regolamentate) adottato dall’UNI per la normazione tecnica delle Professioni non regolamentate.

Lo schema è sottoposto ad una prima inchiesta pubblica a disposizione di tutti gli stakeholder della filiera turistico culturale al fine di raccogliere commenti e contributi utili a migliorarne i contenuti. Successivamente, ai sensi dell’art. 9 della legge 4/2013 che vede le Associazioni Legge 4/2013 collaborare alla elaborazione della normativa tecnica UNI relative alle singole attività professionali, gli schemi saranno inviati all’ente di normazione per l’inchiesta pubblica prevista dai regolamenti vigenti in ambito normativo.

 

1. Titolo e Descrizione

PTUO2: Operatore del Turismo delle Radici (V Liv. EQF)

PTUO2: Operatore del Turismo delle Radici (V Liv. EQF)

L’Operatore del Turismo delle Radici è un professionista che si specializza nell’organizzazione di viaggi focalizzati sulla scoperta delle proprie origini culturali e genealogiche. Questa figura si occupa di:

  • Pianificazione di Itinerari Personalizzati: Pianificare viaggi su misura che permettano ai clienti di esplorare le aree di origine dei loro antenati.
  • Collaborare alla Ricerca Genealogica: Assistere i clienti e altre parti interessate, nella ricerca delle loro radici familiari, collaborando talvolta con esperti di storia locale e genealogisti.
  • Guida Culturale e Storica: Fornire informazioni e approfondimenti culturali e storici sulle aree visitate.
  • Interazione con le Comunità Locali: Facilitare l’interazione tra i viaggiatori e le comunità locali per un’autentica esperienza culturale.

Questa figura è contigua ma non identica alla figura professionale “Manager del Turismo delle Radici”

Confrontando i ruoli di “Manager del Turismo delle Radici” e “Operatore del Turismo delle Radici”, è necessario distinguere alcune differenze chiave:

  1. Ambito di Responsabilità: Il Manager del Turismo delle Radici ha un ruolo più strategico e di alto livello, concentrato sulla progettazione e gestione complessiva di itinerari turistici, mentre l’Operatore del Turismo delle Radici si concentra sull’organizzazione pratica e l’esecuzione di specifici viaggi e attività.

  2. Focus sullo Sviluppo dell’Offerta: Il Manager è più coinvolto nella creazione e innovazione dell’offerta turistica complessiva, mentre l’Operatore si dedica maggiormente alla pianificazione e alla realizzazione di itinerari personalizzati.

  3. Interazione con Parti Interessate: Entrambi collaborano con comunità locali e esperti, ma il Manager ha un ruolo più ampio nella gestione delle relazioni con stakeholder e nella valutazione complessiva dell’offerta turistica.

In sintesi, il Manager del Turismo delle Radici funge da progettista e stratega a livello più ampio, mentre l’Operatore si focalizza sull’attuazione e gestione pratica delle esperienze di viaggio.

2. Normativa di riferimento

  • Quadro Europeo delle Qualifiche (European Qualification Framework – EQF)
  • Raccomandazione 2009/C 155/02 (Sistema europeo di crediti per l’istruzione e la formazione professionale -ECVET)
  • Legge 4/2013 relative alle professioni non regolamentate

3. Termini e Definizioni

Turismo delle RadiciIl “Turismo delle Radici” è una forma di viaggio personalizzato e significativo che consente alle persone di esplorare e connettersi con la loro eredità culturale e genealogica. Questo tipo di turismo implica visitare luoghi legati alla storia familiare o alle origini culturali, offrendo un’esperienza unica di scoperta personale, riconnessione con le proprie radici e approfondimento della propria identità. Integrando elementi di turismo esperienziale, il Turismo delle Radici unisce l’aspetto emotivo e personale del viaggio con l’apprendimento e l’immersione nelle identità locali, offrendo un’esperienza unica e significativa che va oltre il turismo tradizionale.

4. Compiti e attività specifiche

Nell’assegnazione dei compiti, è stata effettuata la seguente distinzione:

  • Compiti fondamentali: compiti indispensabili per tutti i profili specialistici
  • Compiti facoltativi: compiti aggiuntivi ai fondamentali che sono a discrezione del singolo Operatore Esperienziale

Compiti fondamentali

  • T1: Valutare i bisogni e le aspettative degli ospiti: Questo è fondamentale per gestire esperienze personalizzate e soddisfare le aspettative dei viaggiatori, essenziale nel turismo delle radici
  • T2: Analizzare il Contesto della offerta legata al turismo delle radici
    • T2.1 Individuare e Analizzare la normativa di settore
    • T2.2 Individuare e Analizzare gli stakeholder (chi sono le parti interessate: interne/esterne)
    • T2.3 Individuare e Analizzare le attrazioni territoriali (Patrimonio Culturale territoriale)
  • T3: Realizzare l’offerta turistica 
    • T3.1: Collaborazione con Comunità e Esperti Locali: Lavorare con storici, genealogisti e comunità locali per garantire autenticità e profondità nelle esperienze offerte.
    • T3.2: Pianificare Itinerari Personalizzati: Creare viaggi che riflettano la storia personale e le radici culturali dei clienti, integrando esperienze multisensoriali e interazioni con le comunità locali.
    • T3.3: Comunicare l’offerta turistica
    • T3.4: Gestire le risorse economiche (budget)
    • T3.5: Coordinare le risorse umane (staff)
    • T3.6: Garantire la corretta esecuzione dell’offerta turistica 
    • T3.7: Verificare e controlla la conformità alla normativa vigente applicabile
    • T3.8: Monitorare la qualità dell’offerta turistica
  • T4: Migliorare l’offerta turistica (miglioramento continuo)
  • T5: Valutare le offerte turistiche delle radici

Compiti facoltativi 

  • T6: Interfacciarsi in lingua straniera in funzione del target territoriale di riferimento degli ospiti

5. Abilità, Conoscenze e Autonomia e Responsabilità 

Nota: Le competenze necessarie per una professione, che includono abilità e conoscenze, costituiscono un insieme dinamico. Queste possono variare a seconda di contesti territoriali specifici e sono soggette a cambiamenti nel tempo dovuti a fattori come l’evoluzione tecnologica o altri sviluppi settoriali. Pertanto, gli esempi di abilità e conoscenze qui presentati sono da considerarsi puramente indicativi e non esaustivi, e saranno sottoposti a costanti revisioni e aggiornamenti. 

Compiti fondamentali

T1: Valutare i bisogni e le aspettative degli ospiti

Abilità

    • SQ1: Capacità di analisi
    • SQ2: Capacità di sintesi
    • SQ10: Analizzare i requisiti espliciti, impliciti e cogenti dell’utenza
    • SP15: Analizzare la domanda turistica delle radici 

Conoscenze

    • KQ2: Quality Management – Fattori, indicatori e standard della qualità nei servizi
    • KQ22: Quality Management – Fattori (dimensioni) e indicatori di qualità
    • KS3: Turismo Esperienziale
    • KS29: Marketing Turistico
    • KQ33: Quality Management – Tecniche di Analisi dei requisiti (bisogni) delle parti interessate
    • KS91: Teorie e Modelli delle Esperienze
    • KS93: Caratteristiche delle Esperienze
    • KS403: Turismo delle Radici
    • KS17: Il Turismo integrato

T2: Analizzare il Contesto della offerta legata al turismo delle radici

Attività T2.1 Individuare e Analizzare la normativa di settore

Abilità

    • SQ1: Capacità di analisi
    • SP1: Individuare e valutare l’applicabilità delle norme di tutela e Fruizione del Patrimonio Culturale e Paesaggistico
    • SP2: Individuare e valutare l’applicabilità della normativa sulla sicurezza nei luoghi di lavoro con pertinenza al proprio settore di riferimento
    • SP3: Valutare l’applicabilità di finanziamenti per la Filiera di settore
    • SP4: Individuare e valutare l’applicabilità della Legislazione Turistica
    • SP22: Individuare e valutare l’applicabilità di Politiche di Settore
    • SP25: Valutare l’applicabilità di Programmi, Convenzioni e Riconoscimenti Istituzionali

Conoscenze

    • KS39: La normativa per la tutela e la fruizione dei Beni Culturali
    • KS40: I criteri per la tutela dei beni culturali
    • KS41: I vari livelli di tutela
    • KS43: I Beni paesaggistici
    • KS47: La normativa sulla Privacy e la filiera turistica
    • KS48: Il Regolamento europeo 2016/679
    • KS49: La normativa sulla Sicurezza nei luoghi di lavoro nella filiera turistica
    • KS50: Finanziamenti per la Filiera Turistica e Culturale
    • KS52: Normativa per la tutela del consumatore

Attività T2.2 Individuare e Analizzare gli stakeholder (chi sono le parti interessate: interne/esterne)

Abilità

    • SQ1: Capacità di analisi
    • SP24: Individuare gli Stakeholder Strategici

Conoscenze

    • KS24: Destination Management Organizzation (DMO)
    • KS27: Sistemi turistici locali
    • KS28: Istituzioni e Promozione del territorio
    • KS92: Organismi di tutela e vigilanza
    • KS121: Le relazioni con le istituzioni
    • KS265: Enti e Istituzioni Territoriali
    • KTN12: Gli organi di tutela e vigilanza

Attività T2.3 Individuare e Analizzare le attrazioni territoriali (Patrimonio Culturale territoriale)

Abilità

    • SQ1: Capacità di analisi
    • SQ2: Capacità di sintesi
    • SP94: Contesto territoriale dal punto di vista culturale e storico antropologico (analizzare, documentare relazionare)
    • SP100: Patrimonio Cuturale e Identità culturali locali (Individuare, analizzare, documentare, relazionare)

n base alle peculiarità del territorio e del target degli ospiti, le abilità generali indicate dovranno essere particolarmente approfondite nel settore specifico di appartenenza che può essere, ad esempio: Individuare, analizzare, documentare, relazionare, contestualizzare, elaborare relazioni storico-comparative, individuare la rilevanza e l’ambito storico-culturale del Patrimonio Culturale e delle Identità Culturali rientranti in uno o più dei seguenti settori (elenco non esaustivo): 

    • SP29: Patrimonio Unesco (Individuare, analizzare, documentare, relazionare)
    • SP30: Patrimonio Naturalistico (Individuare, analizzare, documentare, relazionare)
    • SP31: Patrimonio Storico, Artistico e Archeologico (Individuare, analizzare, documentare, relazionare)
    • SP32: Patrimonio Immateriale (Individuare, analizzare, documentare, relazionare, interpretare)
    • SP33: Patrimonio Enogastronomico (Individuare, analizzare, documentare, relazionare)
    • SP53: Beni Antropologici (Individuare, analizzare, documentare, relazionare)

Conoscenze

    • KS223: Contesto territoriale dal punto di vista culturale e storico antropologico
    • KS145: Principi, metodi e tecniche di gestione documentale
    • KS194: Attrazioni endogene culturali territoriali
    • KS195: Attrazioni endogene naturali territoriali
    • KS196: Attrazioni indotte territoriali
    • KS240: Storia delle tradizioni popolari
    • KS249: Interpretazione del Patrimonio
    • KS263: Identità culturali locali
    • KT6: Strumenti informatici per la comunicazione e la ricerca online
    • KS352: Elementi del Patrimonio Culturale Materiale e Immateriale
    • KS404: Storia locale e globale
    • KS407: Antropologia Culturale
    • KS408: Dinamiche Socioculturali
    • KS410: Etnografia e Usanze Locali

Le conoscenze generali del Patrimonio Culturale devono comprendere sia i beni materiali che immateriali ed essere particolarmente approfonditi sui settori correlabili con il target e il contesto territoriale. Di seguito un elenco esemplificativo e non esaustivo

  • KTU Patrimonio Unesco
    • KTU1: Convenzioni Unesco sul Patrimonio Culturale Materiale
    • KTU2: La Lista del Patrimonio Mondiale dell’Umanità (WHL)
    • KTU3: Istituzioni Unesco per il Patrimonio Culturale
    • KTU4: I siti a rischio del Patrimonio dell’Umanità
    • KTU5: La Lista Propositiva del Patrimonio Mondiale
    • KTU6: Le procedure per il riconoscimento dei siti Unesco
    • KTU7: Linee guida per la redazione e l’attuazione dei piani di gestione
    • KTU8: Modelli per la realizzazione dei Piani di Gestione
    • KTU9: I Siti nella Lista del Patrimonio Mondiale dell’Umanità
    • KTU10: Biosfere e Geoparchi Globali Unesco
    • KTU11: Network Città Creative
    • KTU12: Convenzioni Unesco sul Patrimonio Culturale Immateriale
    • KTU13: La Lista Mondiale del Patrimonio Culturale Immateriale
    • KTU14: Altri Programmi di salvaguardia e promozione del Patrimonio Culturale
  •  KTN Patrimonio Naturalistico
    • KTN1: Le Aree Naturali Protette
    • KTN2: Parchi e Riserve Naturali
    • KTN3: Le riserve Naturali
    • KTN4: Rete Natura 2000
    • KTN5: Siti di Interesse Comunitario (SIC)
    • KTN6: Zone di Protezione Speciale (ZPS)
    • KTN7: Zone Speciali di Conservazione (ZSC)
    • KTN8: Le Zone Umide
    • KTN9: I Geositi
    • KTN10: Strumenti di Gestione delle Aree Naturali Protette
    • KTN11: I Piani Paesaggistici
    • KTN12: Gli organi di tutela e vigilanza ambientali
    • KTN13: Strategie per la Biodiversità
  • KTI Patrimonio Immateriale
    • KTI1: Beni demoetnoantropologici (DEA)
    • KTI2: Registri del Patrimonio Immateriale
    • KTI3: Riti e Feste Religiose (Celebrazioni)
    • KTI4: Mestieri, Saperi e Tecniche lavorative tradizionali (Saperi)
    • KTI5: Tradizioni e espressioni orali (Espressioni)
    • KTI6: Arti dello Spettacolo
    • KTI7: Luoghi della Memoria e Luoghi simbolici
    • KTI8: Luoghi del Mito e delle Leggende
    • KTI9: Luoghi del Sacro
    • KTI10: Luoghi degli Eventi storici
    • KTI11: Luoghi delle personalità storiche e della cultura
    • KTI12: Luoghi storici del lavoro
    • KTI13: Luoghi del racconto letterario
    • KTI14: Luoghi del racconto televisivo e filmico
    • KTI15: Patrimonio museale etnoantropologico
    • KTI16: Patrimonio etnomusicologo
    • KTI17: Parchi letterari
  • KTS Patrimonio Storico, Artistico e Archeologico
    • KTS1: Il Turismo Archeologico
    • KTS2: Parchi e Siti Archeologici
    • KTS3: Paleolitico, Mesolitico e siti di interesse turistico
    • KTS4: Neolitico, Età dei Metalli e siti e siti di interesse turistico
    • KTS5: Principali stili architettonici
    • KTS6: Siti turistici di epoca greco e romana
    • KTS7: Testimonianze della civiltà bizantina e Longobarda
    • KTS8: I siti di interesse turistico del periodo normanno
    • KTS9: Barocco e rococò
    • KTS10: L’Architettura Neoclassica
    • KTS11: Le Testimonianze del Liberty
    • KTS12: I Borghi storici
    • KTS13: Il Patrimonio museale
  •  KTE Patrimonio Enogastronomico
    • KTE1: I Prodotti tipici
    • KTE2: Il turismo enogastronomico
    • KTE3: La certificazione di qualità dei prodotti alimentari DOP, IGP e STG
    • KTE4: I Prodotti Agroalimentari Tradizionali
    • KTE5: Altre forme di riconoscimento dei prodotti tipici
    • KTE6: Le strade del vino
    • KTE7: I disciplinari di produzione
    • KTE8: I prodotti Biologici
    • KTE9: Gli agriturismi
    • KTE10: I Distretti rurali e agroalimentari di qualità

T3: Realizzare l’offerta turistica 

Attività T3.1: Collaborazione con Comunità e Esperti Locali 

Abilità

    • SP133: Networking e Collaborazione (stabilire e mantenere relazioni produttive con una varietà di stakeholder, inclusi storici locali, genealogisti, e rappresentanti della comunità)
    • SP134: Mediazione e Negoziazione (mediare tra diverse esigenze e aspettative, equilibrando gli interessi dei viaggiatori con quelli delle comunità locali e degli esperti.
    • ST1: Capacità di comunicare

Conoscenze

    • KQ34: Quality Management – Comunicazione interna ed esterna
    • KS347: Dinamiche Comunitarie
    • KS411: Cultura e Tradizioni Locali:
    • KS104: Comunicazione e Gestione dei Conflitti
    • KS105: Stili comunicativi e comunicazione efficace
    • KT29: Branding Personale
    • KS411: Strategie di Networking
    • KT1: Comunicazione

Attività T3.2: Pianificare Itinerari Personalizzati 

Abilità

    • SQ3: Capacità organizzative
    • SQ5: Capacità di pianificazione
    • SQ7: Capacità nel produrre piani di miglioramento
    • SP40: Saper organizzare gli spazi dove vengono realizzati i servizi e le proprie offerte
    • SP41: Saper organizzare la location e la “messa in scena” di eventi culturali inerenti la propria offerta turistica 

Conoscenze

    • KQ7: Quality Management – Pianificazione e tenuta sotto controllo del servizio
    • KQ8: Quality Management – Il Sistema di approvvigionamento
    • KS101: Informatica e Telematica di base
    • KS102: Il Teatro come modello di messa in scena delle offerte esperienziali

Attività T3.3: Comunicare l’offerta turistica

Abilità

    • SP11: Individuare le tecnologie web da utilizzare per il marketing turistico
    • ST1: Capacità di comunicare
    • ST6: Individuare e applicare gli strumenti informatici per la comunicazione

Conoscenze

Attività T3.4: Gestire le risorse economiche (budget)

Abilità

    • KQ34: Quality Management – Comunicazione interna ed esterna
    • KS30: Turismo e Comunicazione
    • KS32: Marketing e Promozione online
    • KS33: Tecniche di Web Marketing
    • KS34: Social Marketing
    • KS35: Online Travel Agencies (OTA)
    • KS100: Informatica per la comunicazione
    • ST9: Utilizzare gli strumenti di amministrazione e contabilità aziendale

Conoscenze

    • KQ8: Quality Management – Il Sistema di approvvigionamento
    • KS96: Costi di Gestione
    • KS97: Gestione Contabile e Fiscale
    • KS103: Economia Aziendale

Attività T3.5: Coordinare le risorse umane (staff)

Abilità

    • SQ9: Identificare gap di competenze per la qualità
    • SP18: Identificare gap di abilità e competenze per il settore di riferimento
    • ST1: Capacità di comunicare
    • ST2: Capacità di gestione del gruppo
    • ST3: Capacità di gestione dei conflitti
    • ST12: Assegnare ruoli e mansioni nei processi di gestione

Conoscenze

    • KQ5: Quality Management – La Gestione delle risorse umane
    • KS104: Comunicazione e Gestione dei Conflitti
    • KS105: Stili comunicativi e comunicazione efficace
    • KT2: Tecniche di gestione dei gruppi
    • KT3: Tecniche di gestione dei conflitti
    • KT12: Tecniche e metodologie per la gestione delle risorse umane
    • KT24: Leadership e Psicologia di gruppo
    • KS124: Management culturale

Attività T3.6: Garantire la corretta esecuzione dell’offerta turistica 

Abilità

    • SQ3: Capacità organizzative
    • SQ4: Capacità di controllo
    • SP37: Saper pianificare e coordinare la manutenzione delle infrastrutture e delle attrezzature di propria pertinenza
    • SP40: Saper organizzare gli spazi dove vengono realizzati i servizi e le proprie offerte
    • SP41: Saper organizzare la location e la “messa in scena” di eventi culturali inerenti la propria offerta turistica 
    • SP122: Contribuire alla corretta gestione di eventi esperienziali
    • SP123: Contribuire alla corretta gestione di eventi interpretativi

Conoscenze

    • KQ6: Quality Management – Le risorse logistiche: attrezzature, infrastrutture e ambiente di lavoro
    • KQ9: Quality Management – Produzione ed erogazione del servizio;
    • KQ10: Quality Management – Identificazione e rintracciabilità;
    • KS1: Logistica
    • KS111: Sostenibilità degli Eventi
    • KS183: Caratteristiche degli Eventi
    • KS187: Tutela della Location e Luoghi utilizzati per gli eventi
    • KS188: La normativa relativa alle Autorizzazioni e ai Permessi in materia di eventi
    • KS233: Progettazione e realizzazione di eventi su tematiche culturali
    • KS349: Principi dei Percorsi Esperienziali
    • KS350: Principi dei Percorsi di Interpretazione del Patrimonio Culturale (Heritage Interpretation)
    • KT16: Modelli Organizzativi Aziendali

Attività T3.7: Verificare e controlla la conformità alla normativa vigente applicabile

Abilità

    • SQ4: Capacità di controllo
    • SP2: Verificare la corretta applicazione della normativa sulla sicurezza nei luoghi di lavoro
    • SP4: Verificare la corretta applicazione della Legislazione Turistica
    • SP42: Verificare la corretta applicazione  della normativa in materia di Privacy

Conoscenze

    • KS47: La normativa sulla Privacy e la filiera turistica
    • KS49: La normativa sulla Sicurezza nei luoghi di lavoro
    • KS52: Normativa per la tutela del consumatore
    • KS106: Legislazione Turistica

Attività T3.8: Monitorare la qualità dell’offerta turistica

Abilità

    • SQ20: Applicare metodologie e tecniche di monitoraggio
    • SQ21: Applicare metodologie e tecniche di Customer Satisfaction
    • SQ22: Monitorare e Valutare l’erogazione dei servizi

Conoscenze

    • KQ13: Quality Management – Monitoraggi e misurazione dei processi e dei servizi
    • KQ14: Quality Management – La Gestione delle Non Conformità e le Azioni Correttive
    • KQ15: Quality Management – Valutazione della qualità dei servizi
    • KQ32: Quality Management – Monitoraggi e valutazione della qualità nelle strutture della filiera turistica

T4: Migliorare l’offerta turistica (miglioramento continuo)

Abilità

    • SQ14: Proporre cambiamenti di processo per facilitare e razionalizzare i miglioramenti
    • SQ16: Valutare e analizzare i singoli processi per identificare le azioni correttive e di miglioramento

Conoscenze

    • KQ35: Quality Management – Miglioramento Continuo

T5: Valutare le offerte turistiche delle radici

Abilità

    • SP9: Applicare strumenti per la misurazione e la valutazione della competitività turistica
    • SP10: Applicare strumenti per la misurazione e la valutazione delle offerte turistiche

Conoscenze

    • KS25: Modelli di competitività turistica
    • KS26: Modelli innovativi per la misurazione della competitività turistica
    • KS94: Valutazione delle Offerte turistiche
    • KS107: Modelli territoriali turistici

Compiti facoltativi 

T6: Interfacciarsi in lingua straniera in funzione del target territoriale di riferimento degli ospiti

Abilità

    • ST8 Utilizzare le lingue straniere in ambito lavorativo in funzione del target territoriale di riferimento dei propri ospiti

Conoscenze

    • KS113: Almeno una lingua straniera in relazione al target territoriale di riferimento dei propri ospiti

Autonomia e Responsabilità: Quinto livello EQF 

 6Criteri di Valutazione del profilo

Per l’attestazione del possesso delle competenze si propone di tenere in considerazione metodologie che tengono conto dei seguenti aspetti in modo non mutuamente esclusivi, vale a dire eventualmente in combinazione tra di loro:

  • Titoli di studio rilasciati in ambito accademico (Apprendimento Formale)
  • Formazione Specifica (Apprendimento Non Formale)
  • Esperienza lavorativa o professionale (Apprendimento Informale)

L’esperienza lavorativa o professionale può essere dimostrata attraverso vari strumenti tra cui:

  • Curriculum Vitae
  • Portfolio professionale
  • Collocamento oggettivo sul mercato (premi, riconoscibilità regionale, nazionale o internazionale)
  • Pubblicazioni (scientifiche o editoriali)

Requisiti di accesso alla figura professionale 

Dato che la figura professionale non è organizzata in un ordine o collegio, i requisiti possono variare in base all’Associazione Professionale di riferimento o ad altri criteri stabiliti dalle singole parti interessate. Di seguito i requisiti adottati da AIPTOC- Associazione Italiana professionisti del Turismo e Operatori Culturali.

Schema di riferimento: SP/TAH-CF/PTUO2

  • Aver frequentato percorsi formativi specifici per la figura professionale in oggetto organizzati/riconosciuti da Università, Regioni o da Associazioni di professionisti istituiti ai sensi della legge 4/2013 e riconosciuti dal MISE e almeno sei mesi, anche non continuativi, di comprovata esperienza lavorativa o professionale nel settore di riferimento

Oppure

  • Aver frequentato un percorso di formazione specifica i cui contenuti sono esplicitati da norme UNI, laddove esistenti, purché coerenti con la competenza in oggetto e almeno 6 mesi di esperienza lavorativa o professionale nel settore di riferimento

Oppure

  • Laurea triennale e almeno due anni, anche non continuativi, di comprovata esperienza lavorativa o professionale nel settore di riferimento

Oppure

  • Diploma di scuola secondaria di secondo grado e almeno tre anni, anche non continuativi, di comprovata esperienza lavorativa o professionale nel settore di riferimento

Oppure

  • Essere inseriti in Registri di Associazioni di Professionisti costituiti ai sensi della legge 4/2013 e riconosciuti dal MISE purché riferenti alla competenza in oggetto
  • Essere inseriti in Registri di Professionisti certificati in base a specifiche norme UNI, laddove esistenti, purché coerenti con la competenza in oggetto

 

Formazione in Evidenza
Corsi Base 

Corsi tematici sulla Progettazione delle Esperienze

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Corsi con Attestazione Professionalizzante ai sensi della Legge 4/2013