Turismo delle Radici: Caratteristiche e Connessioni con il Turismo Esperienziale
di Ignazio Caloggero

Pagina di Riferimento: Speciale “Turismo e Marketing Esperienziale”

Premessa

Il 2024 è stato designato come ‘l’anno delle Radici italiane’, un’iniziativa promossa dal Ministero degli Esteri e supportata da un progetto specifico del PNRR dedicato al ‘turismo delle radici’.  Questo articolo cerca di dare una risposta alle seguenti domande:

  1. Che cos’è il Turismo delle Radici?
  2. Quali sono le Caratteristiche che individuano tale forma di turismo?
  3. Il Turismo delle Radici è una forma di Turismo Esperienziale?
  4. Quali sono le principali figure professionali del Turismo delle Radici?

 

1. Che cos’è Il Turismo delle Radici

Il Turismo delle Radici, noto anche come turismo delle origini, di ritorno, ancestrale o genealogico, offre un’esperienza unica e significativa. È caratterizzato principalmente dai migranti che ritornano nel loro paese di origine, spesso dopo essere stati lontani per molti anni, o dai loro discendenti che desiderano esplorare e conoscere la terra d’origine della loro famiglia. Il viaggio nelle terre natali si trasforma spesso in un percorso di scoperta personale e di collegamento con il proprio passato e la propria storia familiare.

 Una possibile definizione può quindi essere la seguente:

Turismo delle RadiciIl “Turismo delle Radici” è una forma di viaggio personalizzato e significativo che consente alle persone di esplorare e connettersi con la loro eredità culturale e genealogica. Questo tipo di turismo implica visitare luoghi legati alla storia familiare o alle origini culturali, offrendo un’esperienza unica di scoperta personale, riconnessione con le proprie radici e approfondimento della propria identità. Integrando elementi di turismo esperienziale, il Turismo delle Radici unisce l’aspetto emotivo e personale del viaggio con l’apprendimento e l’immersione nelle identità locali, offrendo un’esperienza unica e significativa che va oltre il turismo tradizionale.

La definizione data mette in luce non solo l’aspetto del viaggio personalizzato e significativo ma anche la connessione emotiva e culturale che i viaggiatori stabiliscono con le loro origini e la loro storia familiare.

Inoltre, l’inserimento degli elementi del turismo esperienziale aggiunge un ulteriore strato di ricchezza all’esperienza, permettendo ai viaggiatori di immergersi completamente nelle culture e tradizioni dei luoghi visitati. Questo approccio garantisce che il viaggio sia non solo un ritorno alle radici, ma anche un percorso di scoperta personale, arricchimento culturale e approfondimento della propria identità.

2. Quali sono le caratteristiche che individuano il Turismo delle Radici 

L’offerta turistica basata sul Turismo delle Radici presenta caratteristiche distintive che la rendono unica e coinvolgente per i viaggiatori. Ecco alcune delle principali:

  1. Personalizzazione: L’offerta deve essere altamente personalizzata per adattarsi alla storia familiare, alle origini culturali e alle specifiche richieste del viaggiatore. Questo può includere itinerari su misura che coinvolgono luoghi di origine familiare o siti storici importanti per la cultura di appartenenza del viaggiatore. Questa personalizzazione va oltre la semplice visita di luoghi; è un viaggio nella storia personale e familiare del viaggiatore.
  2. Connessione con le Radici Culturali e Genealogiche: Il focus è sulla scoperta o riscoperta delle proprie origini. I viaggiatori possono visitare i luoghi natali dei loro antenati, le abitazioni in cui hanno vissuto, o altri siti che hanno un legame diretto con la loro eredità familiare e culturale. Si tratta in sostanza di realizzare quelle che potremmo chiamare “Esperienze Immersive Culturali”: Le attività dovrebbero permettere ai viaggiatori di immergersi nelle culture e nelle tradizioni dei luoghi visitati.
  3. Esperienze Emotive e di Apprendimento: Il viaggio è arricchito da emozioni profonde e momenti di apprendimento significativi, attraverso la scoperta di storie familiari, tradizioni locali, lingue e arti Vi è un forte elemento emotivo dato dal riconnettersi con il passato.
  4. Interazione con le Comunità Locali: Vi è un forte coinvolgimento con le comunità locali. I viaggiatori hanno l’opportunità di interagire con residenti locali, partecipare a eventi culturali e tradizionali, e sperimentare la vita quotidiana come veniva vissuta dai loro antenati. Questo può includere partecipazione a eventi locali, visite a musei e siti storici, workshop su arti e mestieri tradizionali, e incontri con comunità locali.
  5. Ricerca Genealogica e Supporto Storico: La ricerca genealogica e la collaborazione con esperti di storia locale possono arricchire significativamente l’esperienza del viaggiatore, consentendogli di scoprire e connettersi con il proprio passato. Questo può includere la consultazione di archivi, documenti storici, o il lavoro con genealogisti.
  6. Sostenibilità e Rispetto per la Cultura Locale: L’approccio al turismo delle radici enfatizza la sostenibilità e il rispetto per l’ambiente e la cultura locale. Questo include il supporto alle economie locali ed evitare impatti negativi sulle comunità visitate.
  7. Storytelling e Narrazione: L’arte di raccontare storie può essere un potente strumento per collegare i viaggiatori con la loro storia personale e quella dei luoghi che visitano. L’uso di narrazioni coinvolgenti e significative può aumentare l’impatto emotivo e culturale del viaggio.
  8. Approccio Integrato: Una visione olistica, tipica del concetto di Interpretazione del patrimonio culturale considera tutti gli aspetti della cultura locale – sia tangibili che intangibili – come parti di un insieme interconnesso. Questo approccio riconosce che ogni elemento culturale, dalla lingua ai paesaggi, contribuisce a definire l’identità unica di una comunità.

In sintesi, il Turismo delle Radici offre un’esperienza di viaggio profondamente personale e significativa, con un approccio olistico del viaggio, che consente ai viaggiatori di esplorare la loro eredità culturale e genealogica, stabilire una connessione emotiva con il loro passato e imparare in modo approfondito sulle loro origini e sulla cultura locale.

3. Relazioni tra il Turismo delle Radici e quello Esperienziale 

Il Turismo delle Radici è sostanzialmente una forma di Turismo Esperienziale denominato “Roots Tourism Experience” (Esperienze di Turismo delle Radici). In relazione ai principi esperienziali, il Turismo delle Radici dovrebbe essere in grado di fondere gli elementi distintivi del turismo delle radici con i principi esperienziali  per creare viaggi a forte impatti emotivo.

  1. Multisensorialità: Il Turismo delle Radici dovrebbe includere esperienze che mirano a stimolare tutti i sensi, collegando gli ospiti alle loro radici attraverso suoni, immagini, odori e sapori tipici della terra d’origine.
  2. Identità Locali: Essenziale per il turismo delle radici, le offerte di Turismo delle Radici devono enfatizzare e valorizzare gli elementi distintivi dell’identità culturale e storica delle località visitate, permettendo ai visitatori di esplorare e connettersi con le loro origini.
  3. Unicità: Ogni esperienza offerta deve essere unica e personalizzata, riflettendo la storia e le radici individuali del visitatore, rendendo ogni viaggio unico e irripetibile.
  4. Relazioni Umane: Le offerte di Turismo delle Radici dovrebbero comprendere incontri autentici con la comunità locale, incentivando la condivisione di storie familiari e personali che arricchiscono l’esperienza del viaggiatore.
  5. Partecipazione Diretta: Incoraggiare la partecipazione attiva dei visitatori in attività culturali e tradizionali, permettendo loro di “vivere” anziché solo osservare la cultura del luogo di origine.
  6. Apprendimento Esperienziale: Promuovere attività che permettono ai visitatori di imparare attivamente sulla storia, la cultura e le tradizioni delle loro radici, attraverso workshop, visite guidate, e altri modi interattivi.
  7. Approccio Tematico: Sviluppare percorsi tematici che riflettano i diversi aspetti del turismo delle radici, come la storia familiare, la genealogia o specifiche tradizioni culturali.
  8. Approccio Estetico: Curare l’aspetto estetico degli itinerari e delle esperienze offerte, creando un’atmosfera che rispecchi l’autenticità e la bellezza dei luoghi legati alle radici dei visitatori.
  9. Intrattenimento: Integrare elementi di intrattenimento che siano rispettosi e rafforzino il valore culturale e storico delle esperienze, come la musica tradizionale o rappresentazioni teatrali legate alle storie locali.
  10. Immersione: Utilizzare tecniche immersive per far immergere completamente i visitatori nelle loro radici e nella cultura del luogo, creando un contesto multisensoriale che li connette profondamente alle loro origini.

4. Le figure professionali del Turismo delle Radici  

Manager del Turismo delle Radici (VI Liv. EQF)

Il “Manager del Turismo delle Radici” è una figura professionale specializzata nella creazione e gestione di esperienze di viaggio che consentono ai viaggiatori di esplorare e connettersi con la loro eredità culturale e genealogica. Integrando i principi del turismo esperienziale questo manager sviluppa percorsi unici e personalizzati che offrono un’immersione profonda nelle identità locali, stimolando tutti i sensi e coinvolgendo attivamente i visitatori.

Le sue competenze spaziano dalla ricerca storica e genealogica alla pianificazione di itinerari tematici che enfatizzano la multisensorialità, l’apprendimento attivo, e l’intrattenimento culturale. Egli promuove un approccio olistico che unisce l’estetica, l’unicità e l’interazione umana, assicurando che ogni viaggio sia non solo un tour, ma un’avventura emotiva e culturale arricchente. In questo modo, il Manager del Turismo delle Radici non solo facilita la scoperta delle origini dei viaggiatori ma anche l’apprezzamento delle diverse culture, contribuendo a un turismo più consapevole e significativo.

In sostanza, il Manager del Turismo delle Radici è un professionista che unisce conoscenze storiche e culturali con competenze di gestione del turismo per creare esperienze di viaggio personalizzate e profondamente significative, che permettono ai viaggiatori di connettersi con le loro origini e identità culturali.

Operatore del Turismo delle Radici (V Liv. EQF)

L’Operatore del Turismo delle Radici è un professionista che si specializza nell’organizzazione di viaggi focalizzati sulla scoperta delle proprie origini culturali e genealogiche. Questa figura si occupa di:

  • Pianificazione di Itinerari Personalizzati: Creare viaggi su misura che permettano ai clienti di esplorare le aree di origine dei loro antenati.
  • Collaborare alla Ricerca Genealogica: Assistere i clienti e altre parti interessate, nella ricerca delle loro radici familiari, collaborando talvolta con esperti di storia locale e genealogisti.
  • Guida Culturale e Storica: Fornire informazioni e approfondimenti culturali e storici sulle aree visitate.
  • Interazione con le Comunità Locali: Facilitare l’interazione tra i viaggiatori e le comunità locali per un’autentica esperienza culturale.

Confrontando i ruoli di “Manager del Turismo delle Radici” e “Operatore del Turismo delle Radici”, è necessario distinguere alcune differenze chiave:

  1. Ambito di Responsabilità: Il Manager del Turismo delle Radici ha un ruolo più strategico e di alto livello, concentrato sulla progettazione e gestione complessiva di itinerari turistici, mentre l’Operatore del Turismo delle Radici si concentra sull’organizzazione pratica e l’esecuzione di specifici viaggi e attività.
  2. Focus sullo Sviluppo dell’Offerta: Il Manager è più coinvolto nella creazione e innovazione dell’offerta turistica complessiva, mentre l’Operatore si dedica maggiormente alla pianificazione e alla realizzazione di itinerari personalizzati.
  3. Interazione con Parti Interessate: Entrambi collaborano con comunità locali e esperti, ma il Manager ha un ruolo più ampio nella gestione delle relazioni con stakeholder e nella valutazione complessiva dell’offerta turistica.

In sintesi, il Manager del Turismo delle Radici funge da progettista e stratega a livello più ampio, mentre l’Operatore si focalizza sull’attuazione e gestione pratica delle esperienze di viaggio.

Di seguito gli schemi adottati da AIPTOC contenenti i  compiti  e le competenze previste per tali figure professionali.

Ignazio Caloggero – Presidente AIPTOC – Associazione Italiana Professionisti del Turismo e Operatori Culturali. Associazione inserita nell’Elenco delle Associazioni Professionali che rilasciano l’Attestato di qualità e di qualificazione professionale dei Servizi, del Ministero delle Imprese e del Made in Italy (ex MISE) – info@aiptoc.it

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