Scenografo:  Schema di riferimento

Schema D) Professione non regolamentata senza uno schema definito (schema provvisorio)

Lo schema di riferimento si basa sul modello ‘Ciclo delle Competenze‘ ed è in linea con il ‘Tourism, Arts, Heritage Competence Framework (TAH-CF)’. il TAH-CF è definito in conformità con il Quadro Europeo delle Qualifiche (EQF), la Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 2009/C 155/02 (ECVET) e lo schema APNR (Attività Professionali Non Regolamentate) adottato dall’UNI per la normazione tecnica delle professioni non regolamentate.”

La scheda è messa a disposizione di tutti gli stakeholder della filiera turistico culturale al fine di raccogliere commenti e elementi utili a individuare lo schema inziale. Tutte le parti interessate sono invitate a migliorare la scheda inviando i loro contributi a info@aiptoc.it

Descrizione

PAS13: Scenografo (VI-VII-VIII Liv. EQF)

Lo Scenografo concepisce e predispone le scene di un’opera cinematografica, teatrale o televisiva o di una rappresentazione museale. Ne cura la progettazione in studio, anche con l’ausilio di programmi informatici, e la realizzazione materiale, in collaborazione con lo scenotecnico. Allestisce la scena, leggendo la sceneggiatura e individuando, nel caso di una rappresentazione cinematografica o televisiva, i luoghi per l’ambientazione dell’opera. Reperisce materiali e costumi e individua colori, luci, arredamento e decorazioni di comune accordo con il regista e i realizzatori dell’opera.

I compiti di uno Scenografo potrebbero includere:

  • Progettazione delle Scene: Ideare e progettare le scenografie per produzioni cinematografiche, teatrali, televisive o mostre.
  • Realizzazione Materiale: Collaborare con scenotecnici per la costruzione fisica delle scenografie.
  • Selezione delle Location: Per produzioni cinematografiche o televisive, scegliere le location più adatte.
  • Scelta di Materiali e Costumi: Reperire i materiali necessari e selezionare costumi, colori e decorazioni.
  • Collaborazione con il Regista: Lavorare a stretto contatto con il regista per allineare la visione scenografica con quella della produzione.
  • Supervisione della Scena: Supervisionare l’allestimento della scena durante le prove e le esibizioni.
  • Aggiornamento Professionale: Mantenere aggiornate le conoscenze sulle ultime tendenze e tecnologie nel design scenografico.
  • Gestione del Budget: Gestire il budget per la scenografia, assicurando che le risorse siano impiegate in modo efficiente.
  • Comunicazione con Altre Figure Professionali: Collaborare con altri membri della produzione, come illuminotecnici e direttori artistici, per creare un ambiente scenico coeso.

Fonte provvisoria: Atlante delle professioni (Università degli Studi Di Torino)

Normativa di riferimento

  • Quadro Europeo delle Qualifiche (European Qualification Framework – EQF)
  • Raccomandazione 2009/C 155/02 (Sistema europeo di crediti per l’istruzione e la formazione professionale -ECVET)
  • Legge 4/2013 relative alle professioni non regolamentate (Italia)

Criteri di Valutazione del profilo

Per l’attestazione del possesso delle competenze si propone di tenere in considerazione metodologie che tengono conto dei seguenti aspetti in modo non mutuamente esclusivi, vale a dire eventualmente in combinazione tra di loro:

  • Titoli di studio rilasciati in ambito accademico (Apprendimento Formale)
  • Formazione Specifica (Apprendimento Non Formale)
  • Esperienza lavorativa, professionale o artistica (Apprendimento Informale)

L’esperienza lavorativa, professionale o artistica può essere dimostrata attraverso vari strumenti tra cui:

  • Curriculum Vitae
  • Portfolio professionale
  • Collocamento oggettivo sul mercato (premi, riconoscibilità regionale, nazionale o internazionale)
  • Pubblicazioni (scientifiche o editoriali)

Requisiti di accesso alla figura professionale 

Dato che la figura professionale non è organizzata in un ordine o collegio, i requisiti possono variare in base all’Associazione Professionale di riferimento o ad altri criteri stabiliti dalle singole parti interessate. Di seguito i requisiti adottati da AIPTOC- Associazione Italiana professionisti del Turismo e Operatori Culturali.

Nota: Il livello EQF assegnato (VI, VII o VIII livello) è legato ai risultati della valutazione finale che terrà conto complessivamente dei Titoli di studio, Formazione Specifica ed Esperienza lavorativa, professionale o artistica

  • I Professionisti che hanno frequentato corsi in cui è rilasciato il titolo di diploma accademico di I o II livello correlabile alla figura professionale in oggetto, rilasciato da un Istituto di Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica (AFAM);

Oppure

  • Aver frequentato percorsi formativi specifici per la figura professionale in oggetto organizzati/riconosciuti da Università, Regioni o da Associazioni di professionisti istituiti ai sensi della legge 4/2013 e riconosciuti dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy  (MIMI ex MISE) e almeno sei mesi, anche non continuativi, di comprovata esperienza lavorativa, professionale o artistica nel settore di riferimento

Oppure

  • Laurea triennale e almeno due anni, anche non continuativi, di comprovata esperienza lavorativa o professionale nel settore di riferimento

Oppure

  • Diploma di scuola secondaria di secondo grado e almeno cinque anni, anche non continuativi, di comprovata esperienza lavorativa o professionale nel settore di riferimento
  • Ai fini dell’inserimento sono inoltre riconosciuti i seguenti registri ed elenchi:

    • Registri del Centro Sperimentale di Cinematografia – Scuola Nazionale di Cinema; 
    • Essere inseriti in Registri di Associazioni di Professionisti costituiti ai sensi della legge 4/2013 e riconosciuti dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy  (MIMI ex MISE) purché riferenti alla competenza in oggetto
  • Ricerche correlate sulle Banche Dati dell’Archivio delle Competenze (IN FASE DI IMPLEMENTAZIONE) 

     

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