Repertorio delle Attività Esperienziali 

a cura di Ignazio Caloggero

Una volta fornite le definizioni che chiariscono il significato di turismo esperienziale e individuati i principi che sono alla base del concetto stesso di esperienza, può essere sicuramente utile individuare le tipologie di attività alle quali è possibile applicare tali principi, che costituiscono l’ambito di applicazione delle offerte esperienziali.

Nasce quindi quello che io chiamo il ‘Repertorio delle Attività Esperienziali’, che può essere considerato come una classificazione delle attività esperienziali. Dal momento che lo studio è agli inizi e che in futuro potranno aggiungersi ulteriori categorie o sottocategorie, o ancora, valutare se spostare alcune attività da una categoria a un’altra, ho ipotizzato di assegnare al repertorio un numero di revisione che terrà conto dell’evoluzione nel tempo della classificazione data.

Repertorio delle Attività Esperienziali (Rev 1.3):

  • Dinner Experience (DIE): Esperienze enogastronomiche
    • Show Cooking Experience
    • Sensorial Dinner Experience
    • Location Dinner Experience
    • Narrative Dinner Experience
    • Dinner Show Experience
    • Art Dinner Experience
    • School Dinner Experience
  • Guest Experience (GUE): Esperienze legate al settore della ricettività
    • Sensorial Guest Experience
    • Narrative Guest Experience
    • Location Guest Experience
      • Seaside Village Experience
      • Farmhouse Experience
      • Glamping Experience
    • Integrative Guest Experience
  • Cultural Heritage Experience (CHE): Esperienze legate al Patrimonio Culturale
    • Food and Wine Experience
    • Heritage Sides Experience
    • Intangible Cultural Heritage Experience
    • Cultural Expositive Experience
    • Museum/Ecomuseum Experience
    • Immersive Art Experience
    • Cultural Entertainment Experience
    • Cultural Learning Experience
    • Heritage Interpretation Experience
    • Roots Tourism Experience (Esperienze di Turismo delle Radici)
  • Open Air Experience (OAE): Esperienze a stretto contatto con la natura o all’aperto, conosciuto anche con il termine Outdoor Experience
    • Trekkig and Hiking Experience
    • Bike Experience
    • Diving Experience
    • Speleology Experience
    • River Experience
    • Horse Experience
    • Donkey Experience
    • Animal Experience
    • Marine Life Experience
    • Flight Experience
    • Fishing Tourism Experience (Pescaturismo)
  • Wellness Experience (WLE): Esperienze legate al Benessere psico fisico. 
  • Entertainment and Show Experience (ESE): Esperienze ludiche nei diversi settori del turismo e del tempo libero
  • Sport Experience (SPE): Esperienze legate ad attività sportive: Attività dove gli ospiti partecipano in modo attivo praticando essi stessi sport.
  • Experiential Marketing (EMA): Esperienze prevalentemente a carattere commerciale offerte da Negozi, Shop Center, Eat & Drink, ecc. 

La classificazione delle attività esperienziali non va vista in senso stretto in quanto un tipo di esperienza può rientrare in più di una categoria. Ad esempio,  sono da considerarsi Open Air Experiences anche le Glamping Experiences ed in alcuni casi le Farmhouse Experiences che nell’attuale revisione del repertorio delle attività esperienziali, per motivi pratici e per risaltare l’aspetto legato alla ospitalità,  sono stati inseriti all’interno della categoria Guest Experience. Analogo discorso per gli Sport Experiences, in particolare per quegli sport a diretto contatto con la natura per cui ho previsto, al momento una propria categoria. L’Open Air Experience ha comunque stretti contatti con molte altre esperienze in campo aperto inserite in altre categorie (Dinner Experiences sugli alberi o in mezzo alla natura, Cultural Heritage Experiences e Wellness Experiences in siti naturalistici, ecc.)

In molti casi il rapporto tra le diverse tipologie di esperienze è molto stretto come il caso delle Seaside Village Experiences (Ittiturismo), Dinner Experiences, Guest Experiences e Open Air Experience (Pescaturismo) la collocazione in una o l’altra  categoria, è stata una scelta anche di comodo, cercando di tenere conto, in presenza di più approcci, quello prevalente. Nelle prossime revisioni potranno aggiungersi ulteriori categorie o sottocategorie, così come potrebbero esserci degli spostamenti tra una categoria e l’altra.

Qualche informazione in più su alcune delle tipologie di esperienze. 

Dinner Experience (DIE)

L’atmosfera è uno degli elementi essenziali per proporre quelli che vengono chiamati pasti esperienziali. Di norma tali pasti si basano su vari approcci, in cui ci si concentra su alcuni elementi caratterizzanti l’esperienza.

Un elenco non esaustivo di approcci (tipologie di esperienze enogastronomiche):

  • Dimostrativo (Show Cooking): L’esperienza è incentrata sulla presentazione che può essere spettacolare o teatrale dei piatti o di alcune fasi legate alla preparazione dei piatti. (Es. impiattamento teatrale)
  • Sensoriale (Sensorial Dinner): L’esperienza, grazie ad una attenta e accurata progettazione dell’atmosfera, è incentrata in particolar modo sulla stimolazione di alcuni sensi (udito, tatto, vista, gusto, olfatto)
  • Location (Location Dinner): L’esperienza è incentrata in modo particolare su luoghi insoliti, spettacolari, a forte connotazione culturale o di significativa rilevanza nazionale o internazionale
  • Narrativo (Narrative Dinner): L’esperienza è caratterizzata da un tema ben definito che incentrata su una narrazione attraverso aspetti quali ad esempio: cultura e tradizioni, saperi e antichi mestieri, miti e leggende, aspetti naturali caratterizzanti il territorio, aspetti legati ai luoghi della memoria (eventi storici, letterari, filmici, ecc.)
  • Intrattenimento (Dinner Show): L’esperienza è incentrata su eventi a carattere prevalentemente di intrattenimento (spettacolo teatrale, spettacolo musicale, giochi e spettacoli di magia, ecc.)
  • Espositivo (Art Dinner): L’esperienza è incentrata su eventi espositivi (pittura, fotografia, arte contemporanea, ecc.)
  • Formativo (School Dinner): L’esperienza è associata ad un corso di cucina ed in genere legata ai prodotti tipici

I diversi approcci non sono necessariamente distinti in quanto spesso sono presenti contemporaneamente, ad esempio, un pranzo esperienziale legato ad un determinato evento storico, potrebbe utilizzare diversi approcci contemporaneamente: narrativo, intrattenimento, espositivo, sensoriale e avvenire nella stessa location dove è avvenuto l’evento storico che ha dato lo spunto all’esperienza che si vuole proporre. Nel caso della presenza di più approcci può essere utile, al fine di una prima classificazione, l’individuazione dell’approccio prevalente.

La caratteristica di questi approcci è che alcuni di essi, possono essere visti da diversi punti di vista. Ad Esempio, gli approcci: narrativo, intrattenimento, espositivo e educativo possono essere visti come aspetti che rafforzano l’esperienza enogastronomica intesa come elemento centrale di riferimento, oppure può avvenire il contrario, l’esperienza enogastronomica serve ad arricchire l’evento (narrativo, culturale, educativo). 

Guest Experience (GUE)

Una definizione di Guest Experience è la seguente:

“Insieme di esperienze offerte al cliente/ospite durante l’intero ciclo di vita del suo soggiorno”

Possiamo pensare di suddividere le Guest Experience in due macro-tipologie non necessariamente distinte tra di loro:

  • Esperienze legata alla struttura: Esperienze legate direttamente alla struttura ed alla atmosfera creata all’interno di essa e/o alla location costituita dall’ambiente esterno alla struttura. Possono essere usati uno o più degli approcci già visti nel caso delle Dinner Experience, in particolare si integrano bene con la Guest Experience i seguenti approcci già analizzati e, ovviamente adattati al contesto ricettivo:
    • Approccio Sensoriale (Sensorial Guest Experience)
    • Approccio basato sulla Location (Location Guest Experience)
    • Approccio Narrativo (Narrative Guest Experience):
  • Esperienze legate alle offerte esperienziali integrative: Esperienze offerte ad integrazione dell’ospitalità. Alcune delle esperienze che meglio si integrano con la Guest Experience:
    • Dinner Experience (DIE) 
    • Entertainment and Show Experience (ESE) 
    • Wellness Experience (WLE) 
    • Hiking Experience (HIE) 
    • Handmade Experience (HME
    • Heritage Tourism Experience (HTE) 
    • Sport Experience (SPE) 
    • Open Air – Esperience (OAE)
    • Travel Experience (TRE)

Cultural Heritage Experience (CHE)

Esperienze legate a visite di monumenti e siti di interesse culturale, il cui scopo principale è la fruizione del Patrimonio Culturale ma anche immergersi nello stile di vita locale e in tutto ciò che ne costituisce l’identità e il carattere. Il patrimonio culturale può ovviamente essere materiale (monumenti, siti storici ed archeologici, ecc.) ma anche immateriale (feste, tradizioni, espressioni locali, eventi culturali, ecc.).

Per una definizione formale di patrimonio culturale possiamo fare riferimento alle definizioni date nella Convenzione di Faro e nella Raccomandazione riguardante la protezione e la promozione dei musei e delle collezioni, la loro diversità e il loro ruolo nella società adottata dall’UNESCO il 17 novembre 2015.

Per semplicità descrittiva chiamerò  le esperienze legate alle offerte esperienziali integrative “Integrative Guest Experience”. Per quest’ultime esperienze rimando ai singoli capitoli dove tratto tale tipo di esperienze

Si rimanda per approfondimenti al libro di prossima pubblicazione: Ignazio Caloggero – Turismo e Marketing Esperienziale: Teoria, Esempi operativi e Marchio di Qualità Esperienziale

In Evidenza